Nelle fonti orali del Vallo di Diano, del ricercatore e studioso Prof. Giuseppe Colitti ,la storia di Antonio Cusati. .

da Pietro Cusati ( Giurista-Giornalista)
”La storia di Antonio Cusati (cl. 1912) di Sassano che nelle registrazioni in possesso del Prof. Giuseppe Colitti dice: “”Ho fatto la guerra e là mi sono rovinato la vita, la guerra del ’40. La prima volta ho fatto il militare semplice (servizio di leva), il ’33, un anno, a Pola. Il ’35 mi hanno chiamato un’altra volta, quando facevamo la guerra in Africa; in Africa non ci andai, perché la mia classe, la classe del ’12 stava come riserva. E mi hanno congedato; feci sei mesi. Poi mi chiamarono un’altra volta il ’39, dal ’39 al ’43, quattro anni di fila. In tutto ho fatto cinque, sei anni. Prima di partire, da giovane, facevo il calzolaio; dopo sposato mettemmo un negozio qua, di generi alimentari … andai in Venezuela , il ’52, e sono tornato il ‘63””. E’ impressionante constatare, dalle parole di Antonio Cusati, come la propaganda del regime aveva letteralmente massificato milioni di giovani che, come Antonio, si riferiscono alla guerra e dicono parlando in prima persona “ho fatto la guerra e là mi sono rovinato la vita”. Insomma, e questa è la cosa più inquietante, addebitano a se stessi la responsabilità dell’accaduto come se fossero stati loro a determinare ed a volere la cosiddetta “grande guerra”. La bellissima e anche tragica storia di Antonio Cusati,si rinviene  leggendo l’ottimo lavoro letterario del compianto Prof.  Giuseppe Colitti.

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