GEMMABELLA: la Cassazione sentenzia la fine di un incubo

 

La redazione

 

Rapina e percosse in ascensore: tutto falso

Il sig. Arturo Gemmabella imputato di rapina è’ innocente. Assistito dagli Avvocati Alessandro Giani ed Adriana Giani dello studio dall’Avvocato Marcello Giani, è stato definitivamente assolto con sentenza della Seconda Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione che il 14 aprile 2022 ha sancito definitivamente ed irreversibilmente, che il sig. Arturo Gemmabella, è innocente e che e’ stato ingiustamente accusato di aver rapinato la sera del 25 agosto del 2015 a Cava la sig.ra Laura Toriello, dirigente dell’ufficio postale di Cava dei tirreni, aggredendola nell’ascensore della sua abitazione in via Veneto di Cava dei TIRRENI con pugni al volto causandole , secondo l’accusa, lesioni guarite in oltre 40 giorni all’osso frontale che richiesero un delicato intervento al Cardarelli in Napoli di ricostruzione dell’osso frontale . Il processo è durato 7 anni , ed il Gemmabella è rimasto agli arresti domiciliari per tre anni. Immaginabili oltre alle sue le sofferenze quelle inflitte alla moglie Patrizia ed ai figli adolescenti Il Tribunale di Nocera Inferiore presieduto dal Presidente Rossetti che si è alternato alla Presidente dott.ssa Anna Allegro , nel corso del giudizio, ha inizialmente condannato l’imputato a sette anni di reclusione in conseguenza del riconoscimento del Gemmabella operato in dibattimento da parte della vittima sig.ra Toriello Loredana .

Avv. Adriana Giani

Lo studio Giani con la regia dell’avv. Marcello Giani, interpretata con intelligenza ed attenzione dagli avvocati Adriana Giani ed Alessandro Giani, con la minuziosa ricostruzione della vicenda, millimetricamente scandagliata, aveva già conseguito un significativo risultato in Corte di Appello che, presieduta dal Presidente Cavaliero e composta dai Giudici dr. Perrotta e dal Dr Rulli non solo aveva assolto l’imputato condannato in primo grado, come detto a sette anni di reclusione, ma anche, in accoglimento dei motivi di appello dello studio Giani, ribaltando completamente la sentenza di condanna assolvendo l’imputato aveva anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Nocera per procedere contro i Commissari del commissariato di Cava dei Tirreni Commissario capo Vincenzo Siani , il Commissario dell’ Anticrimine del medesimo commissariato Ispettore Memoli, Commissario Siano Francesco Ispettore della DIA fratello della Parte lesa Siano Luigi Neto e cognato della vittima Toriello Loredana ipotizzando un gravissimo complotto da parte degli inquirenti ai danni del Gemmabella Il Procuratore generale dr. Elia Taddeo e gli avvocati Cecchino Cacciatore e avv. Pierfederico de Filippis , hanno impugnato per presunta incongruità giuridica ed insussistenza della ipotesi di complotto . Ieri la Seconda sezione Penale della Corte di Cassazione, ha accolto i motivi contenuti nelle memorie difensive redatte dagli avvocati dello studio GIANI e rappresentati in discussione orale ha ancora una volta confermato e definitivamente disposto la assoluzione dell’imputato disponendo il rigetto di tutti motivi di ricorso presentati dal Procuratore Generale dr. Elia Taddeo e dagli avv. Cecchino Cacciatore e avv. De Filippis e sostanzialmente riconoscendo concreta l’ipotesi del complotto ordito La vicenda ed il complotto è all’attenzione della Procura della Repubblica di Nocera INFERIORE.

 

 

 

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