Elezioni Provincia: Alfieri ha già vinto ?

 

Aldo Bianchini

Conferenza stampa del PD per la presentazione del candidato Franco Alfieri alla presidenza della Provincia. Da sinistra: Anna Rosa Sessa (coord. prov. Italia Viva), Franco Alfieri (candidato), on. Piero De Luca (PD), Michele Strianese (presidente uscente) e Enzo Maraio (segr. nazionale PSI). Assente Corrado Matera (Popolari e Moderati) per precedenti impegni istituzionali. In piedi il segretario provinciale PD Enzo Luciano che ha presentato i vari ospiti.

SALERNO (03.11.22) – La sala delle conferenze della segreteria provinciale del Partito Democratico, in Via Manzo di Salerno, ha accolto questa mattina quello che sarà il nuovo presidente della provincia di Salerno e che andrà a sostituire Michele Strianese; parlo di FRANCO ALFIERI (sindaco di Capaccio, già sindaco di Agropoli e di Torchiara e già consigliere particolare del governatore De Luca) che sulla carta dovrebbe avere già vinto le elezioni ad occhi chiusi.

Le elezioni provinciali sono diverse, complicate e ridicole, rispetto ad altri sistemi elettorali; votano i consiglieri comunali, i sindaci, gli assessori, ecc.; quindi dato che il centro sinistra detiene il pacchetto di maggioranza assoluta in provincia ed a Salerno non ci dovrebbero essere particolari problemi per la vittoria di Alfieri che poco più di una decina di anni fa, quando era assessore ai lavori pubblici dell’Ente Provincia, venne brutalmente ed ingiustamente attaccato dall’ora sindaco pescatore di Pollica-Acciaroli Angelo Vassallo che sottopose il suo compagno di partito ad un fuoco amico senza precedenti. Fino al punto che il PD, dopo la sua uccisione, ne aveva fatto la bandiera nazionale della legalità e della trasparenza (tranne Vincenzo De Luca, per dirla tutta) anche con le strumentali accuse contro Alfieri che tracimarono dai confini locali per esplodere a livello nazionale; accuse che sono state riprese senza ritegno dal fratello Dario Vassallo nell’ultima campagna elettorale politica.

Ed ora Alfieri ritorna ai vertici dell’attenzione generale provinciale dopo essere stato additato, all’epoca della sua collaborazione con il governatore, come “l’uomo delle fritture di pesce”. E ci ritorna grazie anche alla solida coalizione di una parte del centro sinistra (PD, Italia Viva, Moderati e Popolari e il PSI) presente in conferenza stampa.

E se è vero, come è vero, che Franco Alfieri è un ottimo amministratore (parole dell’on. Piero De Luca in cui credo ciecamente) qualche spiegazione dovrà pur essere data agli elettori del centro sinistra che, dopo che il PD aveva idolatrato Angelo Vassallo a tutto danno di Franco Alfieri, si ritrovano ora a dover accettare come Presidente l’uomo che poco più di dieci anni fa era stato, ripeto ingiustamente, letteralmente asfaltato da Vassallo sul piano della legalità e trasparenza.

Dunque, per chiudere, il centro sinistra non metterà a segno nessun colpaccio politico nel caso in cui Alfieri dovesse essere eletto; accadrà il contrario e sarà una specie di tragedia qualora a spuntarla dovesse essere Sonia Alfano (sindaco di San Cipriano Picentino) candidata da tutto il centro destra.

In quel caso vorrebbe dire che lo spostamento delle mandrie, da sinistra a destra, è già in corso e la cosa dovrà preoccupare direttamente i vertici del PD/Deluchiano che gestisce da decenni l’indicazione dei pascoli nei quali incanalare le pecore.

 

 

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