AUTORITA’ PORTUALI: Al Presidente Andrea Annunziata il premio “Smart Ports Award” 2023 In fase avanzata gli interventi del PNRR

da Paolo Bosso – Portavoce del Presidente Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale

 

Il riconoscimento a Ferrara, al RemTech Expo, per l’impegno nella transizione ecologica, energetica e digitale. I porti della Campania aggiudicano le opere programmate

 

Un premio alle Autorità di Sistema Portuale italiane che si sono distinte nell’ultimo anno nella sostenibilità ambientale e nella transizione energetica. Giovedì scorso, 21 settembre, nel corso dell’evento annuale organizzato da RemTech Expo a Ferrara, nell’ambito del Ferrara Expo, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, ha ricevuto il premio Smart Ports Award insieme ai presidenti Massimo Deiana (AdSP Sardegna) e Pino Musolino (AdSP Tirreno Centro Settentrionale).

 

Un premio, si legge nelle motivazioni, per la continua e preziosa attività svolta a servizio della comunità e del Paese, tesa a definire e a coniugare con spirito operativo e proattivo gli indirizzi della transizione ecologica, energetica e digitale, coniugando ed armonizzando sviluppo economico, tutela ambientale e sensibilità sociale.

«È un onore e un piacere ricevere un premio così prestigioso», commenta Annunziata. «È il riconoscimento – continua – di un’intensa attività di programmazione che si sta concretizzando sempre di più. Dragaggi, cold ironing, ferrovie, completamento della Darsena di Levante, nuova stazione marittima del Beverello, waterfront, energia rinnovabile dalle onde marine, un nuovo parcheggio sotterraneo e la rigenerazione immobili nell’area portuale. Sono solo alcune delle opere infrastrutturali che stiamo mandando avanti nei porti di Napoli e Salerno, forti di una leva economica che sfiora i 400 milioni di euro, grazie anche ai finanziamenti europei del Piano Nazionale Complementare [PNC] al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza [PNRR]. Tutte queste opere, alcune già affidate in gara e altre in fase di affidamento, hanno in comune due fondamentali temi per la portualità: l’ambiente e la sicurezza sul lavoro. Castellammare, infine, sarà interessata da ulteriori finanziamenti anche in virtù del redigendo Piano Regolatore Portuale».

Vediamo quali sono le ultime novità sulle opere programmate per i porti della Campania.

 

Nuova stazione marittima al Beverello e gare PNRR in fase di aggiudicazione

Entro l’anno termineranno i lavori per la nuova Stazione Marittima del molo Beverello del Porto di Napoli, polo di cabotaggio dove ogni anno milioni di persone, tra turisti e pendolari, salgono a bordo dei mezzi veloci diretti a Capri, Ischia e Procida. Entro la primavera è previsto il collaudo dell’opera e l’ultimazione della gara per l’affidamento alla gestione. La sua apertura decongestionerà e rivitalizzerà l’area di Piazza Municipio, centro nevralgico per pendolari, crocieristi e turisti.

Infine, importanti novità nella programmazione infrastrutturale finanziata dal PNC al PNRR. In perfetta linea con i tempi imposti dall’Europa, sono stati aggiudicati i lavori per le opere finanziate, su cui è in atto la verifica dei requisiti e delle anomalie. Una progettazione che sfiora i 600 milioni di euro e che prevede:

 

prolungamento diga foranea Duca D’Aosta | 150 milioni

riqualificazione e potenziamento infrastrutture passeggeri | 26 milioni

cold ironing | 40 milioni

riqualificazione Magazzini Generali | 20,1 milioni

collegamenti ferroviari | 20 milioni

completamento Darsena di Levante | 20 milioni

dragaggi | 48 milioni

consolidamento moli e banchine | 40 milioni

prolungamento molo Manfredi | 15 milioni

 

È in atto la progettazione per la rigenerazione urbana di tutti i Porti, che nei prossimi anni vedranno un nuovo waterfront che migliorerà la qualità della vita dei lavoratori portuali e di quanti vivranno una città nella città. La nuova Stazione Marittima, come già detto, la riqualificazione del palazzo dell’Immacolatella Vecchia del porto di Napoli – oltre ad altri immobili nel contesto portuale -, gioiello architettonico del XVIII secolo, e la riqualificazione dei Magazzini Generali del Canino. Tre edifici nel cuore della città di Napoli destinati a cambiarne il volto.

 

I porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia hanno ciascuno la propria specialità, riflettendo e soddisfacendo la domanda nazionale di portualità economica e turistica. Un sistema logistico-portuale che vede Napoli come centro del turismo crocieristico e del cabotaggio, oltre a una significativa movimentazione di container. Salerno è il centro del traffico dei rotabili e Castellammare è il polmone navalmeccanico, oltre ad essere un importante punto di approdo per i grandi yacht e per la nautica da diporto in generale. Inoltre, un centro della pesca sempre più strutturato a Castellammare, così come per Napoli e Salerno.

 

I porti dell’AdSP del Mar Tirreno Centrale si stanno dotando del cold ironing, l’elettrificazione delle banchine che permetterà a diverse navi in sosta di spegnere i motori, con notevoli benefici sulla qualità dell’aria dei porti e delle città.

 

Salerno è in una fase di grande rilancio della crocieristica, forte della bella stazione marittima disegnata da Zaha Hadid, pienamente operativa. Lavora alla sperimentazione della produzione di energia tramite le onde marine, pioniera tra i Porti italiani insieme a Civitavecchia. Prossimamente, l’AdSP lancerà una gara d’appalto. Vedrà inoltre nei prossimi anni ampliarsi il molo Manfredi, la principale banchina commerciale, e completerà il progetto “Porta Ovest”, l’allaccio autostradale specialmente per i mezzi pesanti che entrano ed escono dal porto.

 

Molto è stato fatto sui dragaggi, sia a Napoli che a Salerno, nonostante le complessità amministrative per finalizzarli. Attualmente l’AdSP ha realizzato circa il 60 per cento dei lavori di dragaggio, il resto è in avanzato stato di programmazione e realizzazione.

 

Infine, l’AdSP sta lavorando per avviare entro il 2025, nel porto di Napoli, un’attività di bettolinaggio di gas naturale liquefatto (GNL) verso le navi (ship-to-shore) e verso i mezzi pesanti (ship-to-truck), quest’ultimo un tipo di rifornimento innovativo e unico in Europa sotto certi aspetti.

 

Questo forte sviluppo del sistema portuale campano riflette il rimbalzo economico degli ultimi anni dei mercati internazionali. Uno sviluppo costante che è stato comunicato con una buona azione di marketing. Il Documento di pianificazione strategica di sistema (DPSS), varato alla fine di ottobre del 2021, e i finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), oltre ad altri finanziamenti nazionali ed europei, senza dimenticare gli investimenti propri dell’AdSP, hanno determinato la fiducia dei mercati internazionali verso i porti della Campania.

 

 

One thought on “AUTORITA’ PORTUALI: Al Presidente Andrea Annunziata il premio “Smart Ports Award” 2023 In fase avanzata gli interventi del PNRR

  1. Trattandosi di un premio assegnato quale riconoscimento per le opere programmate nei principali porti campani “per l’impegno nella transizione ecologica, energetica e digitale”, permane però, almeno per il porto di Salerno, una situazione che confligge con quanto affermato dal Presidente Andrea Annunziata in merito alle opere effettuate o in corso, quali: <>
    A Salerno infatti manca qualcosa di estremamente importante, soprattutto ai fini della salvaguardia ambientale e del risparmio energetico, oltre che per un vero potenziamento dei trasporti terrestri. Sorprende infatti che il tema della intermodalità a servizio del porto commerciale sembra costituire un qualcosa da non affrontare neanche in sede teorica o propositiva, pur essendo la mancanza di una servitù di rotaie ferroviarie una lacuna che isola lo scalo dai lunghi corridoi di trasporto europei.
    Peraltro, proprio in considerazione dell’importanza del binomio “ecologia / energia”, non può sfuggire quanti effetti negativi si hanno al riguardo, a causa delle lunghe teorie di tir e degli ingorghi che inevitabilmente si registrano lungo l’intero percorso del Viadotto Gatto. Ci si augura a tal proposito che l’apertura della Porta Ovest (quando finalmente avverrà??) possa arrecare qualche miglioramento. Non sono pochi, ed io fra questi, coloro che sono alquanto scettici, in quanto le strettoie nell’area di uscita per il raccordo con gli svincoli autostradali faranno assumere all’infrastruttura una configurazione difficilmente di agevole percorribilità.
    Se permane quindi la convinzione della ineluttabilità di questa situazione, non resta che guardare con palese ammirazione quanto viene realizzato in altre realtà territoriali, ugualmente aventi conformazioni non favorevoli.

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