Tribunale di Sala Consilina: locali insalubri

La denuncia arriva dal coordinatore provinciale “Ministeri e Agenzie fiscali” della Cisl/FP

Sala Consilina – La denuncia riguarda la situazione igienica dei locali del tribunale di Sala Consilina adibiti a deposito dei corpi di reato. Risale al 6 maggio scorso quando il responsabile di tale ufficio segnalò l’esigenza di effettuare interventi ai locali adibiti a deposito di corpi di reato, poiché essi erano e sono, tuttora, assolutamente inidonei e insalubri. Ma c’è di più, e lo leggiamo direttamente dalla missiva che Antonio Galatro ha inviato al Presidente ff. del tribunale: “” In data 16.5.2011, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza del tribunale ha segnalato sia la necessità di effettuare interventi di messa in sicurezza dei locali sopra menzionati, sia di convocare una riunione per verificare, in modo congiunto ex D.Lgs 81/08, la situazione di disagio cui i lavoratori sono sottoposti in virtù delle cattive condizioni igieniche dell’ufficio corpi di reato. In data 20.5.2011  il Comune di Sala Consilina ha dichiarato la propria disponibilità ad effettuare interventi programmati per la soluzione delle problematiche segnalate. In data 30.5.2011, il Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza, poiché nulla, ad oggi, è stato fatto, ha chiesto nuovamente di intervenire per la soluzione dello sgradevole quanto grave stato dei fatti. La scrivente Sigla Sindacale, per quanto sopra chiede che la S.V., quale soggetto obbligato ai sensi della normativa vigente (D.Lgs 81/08) e considerato il notevole tempo trascorso senza che alcun intervento sia stato effettuato, intervenga nell’immediatezza perché i locali adibiti a deposito dei corpi di reato e frequentati dai colleghi lavoratori siano resi idonei all’uso a tutela della salute e della dignità dei dipendenti di codesto Tribunale. In mancanza di vostre urgentissime determinazioni, la scrivente O.S. adotterà tutti gli interventi tesi a salvaguardare la salute e la dignità dei lavoratori di codesto Tribunale””. Fino ad oggi niente è stato ancora fatto  e i lavoratori della giustizia continuano ad operare in locali non idonei e rischiosi per la salute e per la sicurezza degli stessi operatori.

Aldo Bianchini

 

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