Caro libri: che fare !!

Caro libri, il movimento studentesco nazionale analizza gli istituti di Salerno. Riceviamo e prontamente pubblichiamo il comunicato del MSN

 

Al fine di garantire il rispetto dei tetti massimi di spesa per ogni indirizzo superiore e per ogni classe, il Movimento studentesco Nazionale di Salerno ha portato avanti un’attenta ed approfondita analisi circa i costi dei libri di testo in tutti gli istituti superiori della città di Salerno. Dal lavoro, svolto dai ragazzi del movimento, si evince che nonostante la maggior parte degli istituti si attengano alle disposizioni ministeriali, ancora vi è qualche scuola che continua ad ignorare il tetto massimo di spesa consentito, incidendo, in questo forte periodo di crisi economica, in modo pesante sul budget familiare. “Sono molto soddisfatto dal lavoro svolto dai ragazzi di Msn – dichiara Luigi Di Martino, responsabile provinciale del Movimento Studentesco Nazionale di Salerno -. Come ogni anno vigiliamo attentamente sulla situazione libri nelle scuole: per fortuna quest’anno la maggior parte dei licei ed istituti professionali si sono adattate ai tetti di spesa massimi dati dal Ministero della Pubblica Istruzione. Non mancano ahimè, le note negative: infatti come si evince dal prospetto abbiamo il Liceo Scientifico “L. Da Vinci” e l’istituto tecnico commerciale “A. Genovesi” che non hanno per niente tenuto conto del budget di spesa massimo fissato dal Ministero ed hanno sforato il tetto massimo, incidendo in maniera plateale sul costo dell’istruzione in ogni singola famiglia. Ciò, consentitemi è molto grave, poiché, in un periodo di crisi economica come quella che stiamo vivendo, aumentare liberamente il tetto di spesa è sintomo di poca sensibilità e mancanza d’attenzione. Devo, infine, fare un plauso all’Istituto Magistrale “Regina Margherita” visto che è la scuola ove si spende meno per la dotazione dei libri: questo sta a significare che la coppa “Caro Libri” che ha ricevuto l’anno scorso la Preside, è stato un buon campanello d’allarme. Infine concludo, dicendo agli studenti di vigilare attentamente, come facciamo da anni noi, al fine di non essere presi per i fondelli, andando a spendere più di quanto consentito per legge.”

 

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