Baronissi: alberi e giardini

Alberi e verde pubblico al posto dei prefabbricati del post terremoto:i bambini delle materne di Orignano giardinieri per un giorno

da ufficio stampa comune

Baronissi – “C’era una volta un’area sporca e brutta piena di prefabbricati…”. L’incipit è da racconto favolistico, ma la realtà era questa, sino ad un anno fa. La fine della storia ha un lieto fino, perché oggi, ad Orignano, al posto di lamiere e casupole ammuffite per i terremotati, c’è un grande parco verde ed un nuovo parcheggio adiacente. E stamane, insieme ai bambini della scuola materna della frazione, è iniziata proprio da qui la piantumazione dei mille alberi affidati ai nuovi nati di Baronissi e, simbolicamente, affidati alla protezione di San Francesco, il santo patrono della città che viene celebrato domani. Un’opera di riqualificazione urbana voluta fortemente dal sindaco Giovanni Moscatiello insieme ad altre tre dislocate in altre frazioni del territorio e pronte ad essere completate come questa di Orignano, dove a breve verranno installate giostrine e giochi per i bambini. A piantare le radici dei nuovi alberi sono stati i piccoli della materna con i consiglieri Carlo Santoro e Giovanni Landi, che hanno inforcato la pala insieme all’assessore all’Ambiente Alfonso Farina, i giardinieri di Salerno Pulita e l’agronomo Biagio Scanniello che ha curato la scelta delle specie arboree. «Abbiamo scelto questa data per iniziare la piantumazione degli alberi perché ogni anno affidiamo un’opera alla protezione e benedizione del nostro santo patrono – ha sottolineato Farina – l’anno scorso consegnammo ai bambini il nuovo asilo nido, quest’anno, invece, poco alla volta, consegneremo più di mille alberi che portano il nome dei nuovi nati di Baronissi». «E’ il primo passo che ci porterà da qui a breve alla realizzazione di un percorso didattico in località Bastiglia – hanno spiegato ai bambini Santoro e Landi – attraverso la piantumazione di tante specie arboree. Un parco che gli alunni delle scuole de territorio potranno visitare e toccare con mano e che rappresenterà un momento di apprendimento concreto per tanti bambini. A breve il parco verde, realizzato nello stesso fazzoletto di terra dove prima c’erano gli ultimi prefabbricati, verrà attrezzato con panchine

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