Bruxelles: arriva Pellegrino

Il Sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino a Bruxelles  alla Conferenza “Il Sud che funziona”. Insieme a pellegrino altri 14 sindaci della provincia di Salerno.

Marilena Mascolo
Sassano – Il Sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino sarà presente lunedi 17 a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo alla Conferenza dal titolo “Il Sud che funziona”, gli esempi di buon governo nel Mezzogiorno italiano, promossa dall’ eurodeputato Pino Arlacchi e moderata dal giornalista Michele Cucuzza. “L’incontro sarà l’occasione per iniziare a far conoscere le storie di successo, di cui Sassano è un esempio, nel campo delle Amministrazioni locali del Sud”, ha scritto in una nota inviata al Sindaco di Sassano l’On. Pino Arlacchi. Tommaso Pellegrino nel corso della Conferenza metterà in evidenza gli aspetti naturalistici, storici, paesaggistici e artistici di Sassano e di come questi aspetti vengono  valorizzati attraverso una Amministrazione partecipata, nonostante l’enorme difficoltà economica in cui versano gli Enti locali, in modo particolare nel Meridione. Fin qui la notizia diffusa dal blog “Sassano notizie”. Ovviamente trattasi di un viaggio organizzato dal PD (Partito Democratico) per quindici sindaci di sinistra della nostra Provincia, in sostanza mancherà il necessario e democratico di battito ed ognuno degli amministratori sarà chiamato ad esporre le sue esperienze ed a promozionare il proprio territorio. Sarebbe stato molto più interessante, anche per lo stesso PD, se avesse messo in cantiere un’esplorazione, in sede comunitaria, delle più diverse esperienze comunque presenti sul territorio. Così come appare più come una gita premio, per non dire di piacere, a spese nostre, cioè con l’impiego di fondi e risorsi pubblici. L’augurio è che dall’incontro “monovoce” possa venir fuori almeno qualche indicazione di carattere generale e non la inutile auto proclamazione di buona e virtuosa amministrazione. Andranno a Bruxelles, oltre il sindaco di sassano Tommaso Pellegrino, anche Franco Alfieri (Agropoli), Francesco beniniana (Vietri/Mare), Maurizio Caronna (Felitto), Alfonso Del Pizzo (Amalfi), Raffaello Gargano (Torchiara), Italo Lullo (Oliveto Citra), Biagio Luongo (Campagna), Franco Palumbo (Giungano), Attilio Romano (Casalbuono), Paolo Russomando (Giffoni VP), Secondo Squizzato (Cetara), Michele Voria (Rutino), Michele Mansi (ass, politiche sociali Atrani). Un’ultima notazione; almeno ad uno di questi sindaci potrebbero anche spiegare che nel resto d’Europa quando un amministratore diventa presidente di una società o di un organismo accetta anche la possibilità di dimettersi qualora perda la maggioranza che lo sostiene. E questo vale sia per la sinistra che per la destra.

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