Filippo Ispirato
Spesso quando ci si trova a dover chiedere un prestito ad un istituto bancario o ad una finanziaria, ci si trova davanti ad una serie di codici e sigle complicate, che rendono difficile la comparazione tra le varie offerte presenti sul mercato ed il cittadino comune non è in grado di capire o leggere con occhio critico i punti principali e d’attenzione delle condizioni dei finanziamenti al consumo, dovendo spesso fidarsi del consulente o basando unicamente il proprio giudizio sulla convenienza di un’offerta rispetto ad un’altra esclusivamente sulla base dell’importo della rata.
In realtà basare le proprie scelte solo sull’importo della rata non è sempre la soluzione migliore, in quanto vanno considerati altri aspetti non secondari:
· il tasso di interesse applicato e la penale di estinzione anticipata
· le eventuali assicurazioni collegate con le relative coperture, garanzie e franchigie
· le spese di istruttoria, ossia la spesa di accensione della pratica di finanziamento che può variare anche in maniera sensibile tra un’offerta e l’altra
· le commissioni incasso rata, ossia le spese addebitate congiuntamente alla rata del finanziamento
· considerare il TAEG (tasso effettivo annuo globale) e non il TAN (tasso attuale netto), in quanto mentre il primo rappresenta il costo globale del finanziamento, il secondo indica solo il tasso di interesse applicato senza considerare tutti gli altri costi accessori (per questo bisogna guardare con la lente di ingrandimento le offerte a tasso zero, dove spesso per zero si intende il TAN e non il TAEG)
Uno strumento molto utile a chi intende chiedere un prestito è il sito www.prestitionline.it dove è possibile confrontare, in maniera semplice ed immediata, le offerte presenti sul mercato da parte delle banche e delle società finanziarie per scegliere più consapevolmente la proposta più adatta alle proprie esigenze. Il sito è suddiviso per tipologie di finanziamento da richiedere, che vanno dai prestiti personali, ai prestiti per acquisto auto, alla cessione del quinto fino ai finanziamenti per consolidamento debiti e finanziamenti con carte di credito a rimborso rateale, chiamate revolving. Per ogni sezione si possono indicare la durata, l’importo, la finalità, la modalità di addebito, se su conto corrente o a mezzo bollettini, se si vuole affiancare o meno un’assicurazione per coprirsi dal rischio insolvenza, indicando anche i propri dati anagrafici, i redditi e l’occupazione in modo da ricevere, dopo un’attenta valutazione, l’offerta più adatta ai propri bisogni, con la specifica di tutti costi e spese correlate.
L’idea di fondo è proprio quella fornire uno strumento d’ausilio e di guidare il consumatore verso una scelta consapevole ed informata, basata sulla semplicità e trasparenza delle condizioni.
direttore: Aldo Bianchini