ASL: tra Striscia e Contursi

Marilena Mascolo

Dall’ufficio stampa della ASL Unica riceviamo e pubblichiamo volentieri un comunicato che fa riferimento all’irruzione della troupe di “Striscia la notizia” in alcune sedi termali di Contursi. <<In riferimento alle situazioni presentate ieri (il 19.10.2011) su Canale 5 all’interno del programma “Striscia la notizia”, relative a cure termali a valere su fondi pubblici presso alcuni Centri di Contursi Terme,  l’Asl Salerno, con la consueta prospettiva di una corretta informazione, comunica che:  1) questa mattina ha presentato alle Forze di Polizia la denuncia affinchè vengano accertate eventuali responsabilità di rilievo penale; 2) fornirà agli organi inquirenti ogni utile notizia, dando informazione con il consueto clima di collaborazione interistituzionale; 3) si costituirà –come sempre durante questa Gestione Commissariale– parte civile in ogni procedimento penale a ristoro dei danni subiti.  Nel contempo, tutti i direttori di Distretto competenti sono stati invitati ad andare oltre i previsti controlli di tipo amministrativo-formale sulla documentazione, atteso che simili episodi, quali quelli posti in rilievo dalla trasmissione, possono essere scoperti solo attraverso “non pianificati” controlli all’interno delle strutture accreditate>>.

Note redazione: Mi piace molto l’ultima affermazione contenuta nel comunicato della Asl Unica di Salerno, esattamente quando scrive testualmente che “solo attraverso non pianificati controlli…..”. Da che mondo è mondo i “controlli pianificati” non hanno mai dato risultati positivi, in pratica è come dire ai bianchi, o viceversa, che stanno arrivando gli indiani. Che poi ci volesse un colonnello dei carabinieri per capire tutto questo mi sembra davvero incredibile. Ma non c’è niente da fare viviamo un’epoca che è costellata anche da queste cose. Speriamo in bene per il futuro che non mi appare affatto florido. Soltanto per la cronaca intendo precisare che da sempre negli stabilimenti idrotermali di Contursi Terme è accaduto di tutto e di più; intere generazioni di pseudo o presunti invalidi bisognosi di cure termali si sono riversate negli anni presso gli stabilimenti in questione, o meglio in quegli stabilimenti sono sempre arrivate solo le carte per le richieste delle cure termali che sono state sempre regolarmente certificate in danno della pubblica amministrazione e per il godimento di quindici giorni di riposo per “cure termali” (mai fatte!!) di migliaia di pubblici dipendenti. Del resto varie inchieste giudiziarie hanno sentenziato in tal senso. Dobbiamo dare atto a “Striscia” per la fine di tutto questo? Chissà!!

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