De Luca: il banditore visto da Celano

Aldo Bianchini

Salerno – Riceviamo dal consigliere comunale di Salerno, dr. Roberto Celano, alcune considerazioni sulle ultime (soltanto in ordine di tempo!!) esternazioni pubbliche del sindaco Vincenzo De Luca. Esternazione che volentieri pubblichiamo non senza qualche commento di natura giornalistica visto e considerato che sulla scena dell’informazione salernitana (parlo di quella dell’informazione, tanto per intenderci!!) si pubblicano i comunicati, ma per carità divina si evitano anche i più elementari commenti, soprattutto se ad essere chiamato in causa è il “mega sindaco europeo” per non dire mondiale. Ho sempre pensato una cosa. Ma questo sindaco, questo personaggio, se in pubblico si lascia andare ad espressioni del tipo “uno come me non lo troveranno neanche tra tre secoli” cosa potrà mai essere capace di dire in privato. Non so che  darei per poterlo osservare e sentire, semmai anche registrare, in privato. Per uno come me sarebbe il godimento assoluto anche perché io personalmente mi auguro che uno come De Luca le prossime generazioni non lo trovino neppure  tra cinque secoli, altro che storie. Ma ecco le osservazioni di Roberto Celano:  <<Con grande stupore e molta preoccupazione, tutti abbiamo potuto assistere, alquanto sconcertati, al Sindaco di Salerno che, a mò di banditore “immobiliare”, si è cimentato in una tele-svendita del patrimonio del Comune di Salerno. Il novello “Vanna Marchi”, con grande “abilità” persuasiva tentava di convincere i cittadini salernitani ad acquistare  gli appartamenti posti in vendita dall’Amministrazione, trattandosi, a suo dire, di una vera opportunità e di un affare unico per chi avrebbe deciso di “comprare”. Ebbene, l’anomala attività  cui è costretto a cimentarsi il Primo Cittadino di Salerno, unico Sindaco d’Europa a vendere appartamenti in TV!, la dice lunga sulle difficoltà in cui versano le finanze comunali, nonostante i goffi e sconclusionati tentativi di “rassicurazione” dell’Assessore al Bilancio. De Luca invitava tutti a far presto, ad acquistare celermente, a pagare entro la fine dell’anno, avendo l’Amministrazione la grande necessità di fare cassa……ovviamente nel disperato tentativo di non sforare il patto di stabilità! E’ evidente, dunque, che il Sindaco e la sua Amministrazione progressista, che sta portando il Comune sul baratro del dissesto finanziario, sta tentando disperatamente di svendere il patrimonio accumulato nel passato e di continuare a finanziare la “propria vanità” indebitando le generazioni future. L’unico vero affare per i cittadini di Salerno, sarebbe un mutamento radicale della gestione comunale, meno arrogante, meno “sprecona”, meno egoista ed egocentrica e più attenta alle esigenze  di chi, senza alcuna propria responsabilità, pagherà sulla propria pelle, in un futuro piuttosto prossimo, le scelte poco oculate di chi guarda solo a se stesso. E’ ormai iniziato il declino del “progressismo deluchiano”, tocca a noi, tutti insieme, scongiurare che ad esso sussegua il declino della nostra AMATA città! F.to: Roberto Celano – consigliere comunale di Salerno>>. Questa figura dell’imbonitore alla “Vanna Marchi”, ma anche quella del banditore, mi piacciono davvero e non posso fare a meno di esternare i miei più vivi apprezzamenti al giovane professionista nonché consigliere comunale di Salerno. La qualifica di “banditore” affibbiata da Celano al personaggio De Luca sollecita i miei ricordi, neppure tanto antichi. Nel paese in cui trascorro quasi tutti i fine settimana, Sassano nel Vallo di Diano, viveva ed operava un vero banditore. E’ morto soltanto qualche anno fa, e fino a pochi mesi prima della sua morte “gettava i bandi”, così si dice in gergo puramente dialettale. Ovvero qualcuno lo chiamava, gli offriva un compenso in danaro o in generi alimentari in forma commisurata alla produzione, e lui munito di “trombetta” andava in giro per le strade del paese a strombazzare le novità enogastronomiche che, soprattutto in prossimità delle domeniche, i venditori ambulanti portavano nella piazza principale del centro storico. Al suono della trombetta si aprivano porte e finestre, poi con il passare degli anni e con l’abbassamento dei livelli di affidabilità della qualità delle offerte le porte e le finestre si aprivano sempre di meno, fino a rimanere completamente serrate. E il “povero” ma dignitoso banditore finì in povertà economica e un po’ deriso, alla buona, da tutti.  In pratica il caso di “Nicola” (così si chiamava il compianto banditore di Sassano) racchiudeva nella sua azione entrambe le figure evocate da Celano, quella del banditore (Nicola in persona) e quella dell’imbonitore (i venditori ambulanti del centro storico). Ovviamente il compenso per Nicola era direttamente collegato al risultato commerciale che gli imbonitori ottenevano, un po’ come faceva la Vanna Marchi “tragicamente”, e forse non a caso, evocata dal bravo Celano. Nessun parallelo con il presunto “banditore De Luca”, anche perché le storie di  Nicola e Vanna sappiamo tutti come sono finite, purtroppo. Anche perché soprattutto i “banditori” non esistono più.

6 thoughts on “De Luca: il banditore visto da Celano

  1. l’ho visto in tv mentre esponeva la mercanzia del Comune.
    in effetti mi è sembrato un comportamento ridicolo.

    Mi permetto di suggerirle anche un altro argomento di discussione che non può passare sotto traccia.
    Che De Luca sia megalomane non ci piove, però paragonarlo a Hitler, come ha fatto Cirielli, mi pare esagerato.

    Queste le parole del presidente della Provincia : «Il consenso popolare a De Luca? Voglio ricordare che anche Hitler è salito al potere, non con un colpo di stato, ma con regolari elezioni con cui il popolo lo ha voluto alla guida della Germania».

    Questa volta Cirielli l’ha fatta proprio fuori dal vaso

    1. Premetto di aver sempre votato per De Luca, ma la prossima volta, a meno di una candidatura del centro-sinistra convincente, mi asterrò. Abbiamo contestato e “combattuto” per anni i metodi democristiani e quelli dei socialisti craxiani. Poi, che facciamo? Arrivati al potere, facciamo peggio di loro?. Ho sempre pensato che tutti abbiano diritto al lavoro, indipendentemente dallo schieramento politico. A Salerno, invece, negli ultimi anni, si è creata una strana situazione, per cui se non sei un “deluchiano” non riesci a trovare lavoro, nè come operaio e nè come professionista o lavoratore autonomo. Non puoi parlare, non ti puoi permettere di dissentire, non puoi confrontarti. Non c’è spazio, a Salerno, per le persone normali, silenziose, dignitose, che non vengono da “buona” famiglia. C’è spazio per altre persone. Sono fiero e orgoglioso della mia città, ma più diventa europea e più si allontana da noi salernitani normali. Il mio appello, da un uomo che ha votato per vent’anni a sinistra, è che il Sindaco De Luca, a cui va riconosciuto di essere bravo e capace, “apra” anche a chi non la pensa come lui e si ricordi gli inizi, a Via Manzo, e alle persone che non protestano, che non sanno urlare, che non sanno “menare” le mani, ma aspettano una “mano” non per arricchirsi, ma per vivere.
      Pasinato

      1. Pasinato purtroppo questa tua idea della politica è utopistica. La controparte politica di De Luca è per l’appunto Celano che oltre ad essere consigliere comunale è sopratutto presidente di ecoambiente Salerno società che gestisce la “monnezza” per tutta la provincia. Ecco prova a vedere da quella parte chi viene assunto e poi mi fai sapere!
        PS: “Non so che darei per poterlo osservare e sentire, semmai anche registrare, in privato. Per uno come me sarebbe il godimento assoluto”…. direttore attenzione qui siamo al limite della perversione!

        1. Caro Max, hai ragione, ma io per anni ho pensato che noi eravamo geneticamente “diversi” dagli altri. Forse sono solo un idealista.
          Pasinato

          1. Ecco ci siamo illusi, inoltre qui da noi dove lo stato è l’unico datore di lavoro la situazione è ancora più difficile per cui ti devi accontentare del meno peggio.

  2. la magistratura intervenga e il iComune di Salerno sia finalmente commissariato (cosa che andava fatta da tempo): solo così possiamo sperare di vedere, in un futuro non troppo lontano, un po’ di chiarezza su quanto accade in questa città e, finalmente, un freno sugli sperperi dell’amministrazione DE LUCA.

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