Angri: verso il dissesto


Da Antonio Squillante

ANGRI – Il capogruppo del PdL al consiglio comunale di Angri, Antonio Squillante, esterna la sua preoccupazione per la gestione contabile amministrativa del governo cittadino guidato dal dott. Pasquale Mauri, di cui sottolinea l’incapacità palesata in occasione delle ultime vicende legate ai loculi del cimitero ed alla mensa scolastica, e dalla mancata approvazione del Bilancio consuntivo relativo all’anno 2010. “Tale atto, secondo la Legge -puntualizza Squillante- deve essere approvato entro il mese di aprile dell’anno successivo, quindi voglio ricordare a Mauri che l’anno successivo al 2010 è il 2011, e non il 2012!”. “L’Amministrazione Mauri sembra mossa nel suo operare da un solo principio: portare il Comune di Angri al dissesto! E ciò, adottando sin dal suo insediamento un modello di gestione che definire vecchio è un complimento: oggi, chi guida un Ente pubblico, deve farlo con una visione manageriale, e non clientelare e vecchia. Ciò che è ancora più grave, poi, è la totale assenza di presa di coscienza degli errori che continuamente vengono adottati attraverso gli scellerati provvedimenti messi in atto da questa amministrazione; infatti la pazzesca gestione della cassa dell’Ente, entro fine anno – salvo miracoli – ci condurrà inevitabilmente allo sforamento del Patto di stabilità, anticamera al dissesto finanziario dell’Ente”. Squillante definisce l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale “Forte con i deboli” e cita come ultimi esempi le vicende dei loculi cimiteriali e della mensa scolastica. “Per i loculi al cimitero, l’Amministrazione  – pur in assenza di un archivio documentale – per fare cassa, costringe la cittadinanza a pagare soldi per il rinnovo delle concessioni, scaricando di fatto sui cittadini l’onere della prova. Per non parlare del bando della mensa scolastica: un iter pervaso dalla più totale illegalità, in cui a pagare potrebbero essere soltanto i bambini in età scolare”. In conclusione, Squillante definisce l’Amministrazione Mauri “una nave alla deriva, ma il problema è che Mauri rischia di far affondare insieme a lui anche la nostra amata città. A questo punto, sarebbe opportuno che per manifesta incapacità il dott. Mauri e i suoi accoliti fermino i motori prima che sia troppo tardi”.

 

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