Luci d’artista: da Fassino a De Luca

Aldo Bianchini

Salerno – “Fiat lux”, sia fatta luce. Luce, difatti, è stata fatta ma solo per un aspetto. Sono state accese le “Luci d’artista” di Salerno tra uno sfavillio di lampadine, un insipido e “sconcertato” Lello Arena e un tronfio Vincenzo De Luca. Sullo sfondo la corretta democraticità di un nome grosso del PD (Partito Democratico), Piero Fassino, sindaco di Torino e già segretario nazionale del PD e addirittura ministro della giustizia. Le luci le ha accese prima lui a Torino, almeno in questo ha battuto De Luca. Ma a ben ripercorrere gli avvenimenti lo ha battuto anche su un altro fronte, molto più sostanziale, come quello della corretta democraticità e trasparenza nei riguardi dei cittadini (di gran lunga più numerosi dei salernitani) che amministra nell’antica capitale del Paese.  Fassino, qualche giorno fa, nel presentare le “Luci” di Torino si è rivolto ai suoi concittadini con un fare non dico di sottomissione e né di scuse,  ma quasi come se con grande umiltà volesse rispondere alle critiche per l’ingente spesa rassicurando tutti che i 5 milioni di turisti prevedibili faranno rientrane nelle casse torinesi una cifra ben più alta di quella spesa per le luci ed ammontante, a quanto ne è dato sapere, a soli 800mila euro. Un rapporto sindaco-cittadini davvero invidiabile, una lezione di stile politico fori dal comune che viene da uno degli uomini di punta a livello nazionale del PD. A Salerno invece accade esattamente il contrario. Vengono spesi 4milioni di euro per le luci ed il sindaco non solo non ha ritenuto di dover dare spiegazioni per l’enorme quantità di denaro pubblico speso ma ha anche bistrattato i timidi tentativi dell’opposizione  di far ragionare i cittadini ed ha letteralmente impaurito Guido Arzano (presidente CCIAA) che si era permesso di negare il contributo. Non solo, avrebbe avuto la spudoratezza di sussurrare che quest’anno a Salerno verranno ben quattro milioni di visitatori. Una “palla gigantesca” che però nessuno (stampa compresa) si permette di contestare. Proviamo a capire come dovrebbero arrivare i 4milioni di turisti (raddoppiati rispetto all’anno scorso). Ebbene se si considera che il periodo delle luci durerà all’incirca 80 giorni è facile capire che a Salerno dovrebbero venire ogni giorno ben 50mila visitatori. Assurdo, come assurda l’altra affermazione del sindaco quando ha gridato ai quattro venti che per la sere dell’accensione sarebbero arrivati a Salerno ben 100mila visitatori. Il venerdì sera, quello dell’accensione, ho passeggiato per le vie del centro e dei 100mila turisti (che dovrebbe essere un’onda oceanica, o sbaglio!!) neppure l’ombra. Ma tant’è, i salernitani vogliono fermamente credere nella “balle del sindaco” e lasciamoli macerare nelle viscere dei propri sogni, sognare in definitiva non costa niente. La realtà, però, ci dice che una spesa simile è assolutamente fuori da ogni logica, soprattutto in un momento di crisi economica come il Mondo intero sta vivendo e che i “tecnici del nuovo governo” cercheranno di risolvere. La somma di 4milioni di euro, se veritiera, poteva e doveva essere impegnata, ad esempio, per la sicurezza della Città revisionando le fognature colabrodo risalenti agli anni ’40 che provocano allagamenti al primo scrosciare di pioggia, oppure destinarli anche per la ristrutturazione della rete idrica che fa acqua da tutte le parti con aggravio di spese a nostro carico. O meglio ancora destinare i 4milioni per la messa in sicurezza delle tante aste torrentizie che costituiscono un pericolo immanente su tutta la Città. L’altra sera osservavo una ragazza, di fronte all’ex bar Corso, che era rimasta in attesa dell’unico effetto nuovo, cioè dello scorrere lungo un filo delle luci. Non so quella ragazza come reagirebbe e cosa direbbe al Sindaco se un domani, dopo un forte temporale, si troverà in difficoltà e, semmai, con il garage allagato per colpa delle fogne intasate. Il sindaco, intanto, ha capito che doveva andare a Napoli, non dico ad inginocchiarsi dinnanzi al Governatore, ma almeno a sedersi, e lo ha fatto anche se con una certa riluttanza. E Caldoro ha premiato questo atto di palese (tra le righe!!) sottomissione con l’elargizione di ben 10milioni di euro, così potrà spendere i quattro per le luci con maggiore sicurezza. Pensate solo per un istante se quei 4milioni fossero stati distribuiti ai meno abbienti quante famiglie salernitane avrebbero trascorso molto meglio le festività natalizie. Per le luci di Salerno potevano essere sufficienti anche soltanto 800mila euro come a Torino. Ma qui da noi “Fiat lux”, come dicevo all’inizio, e “luce sia fatta” da parte di chi può farlo. Soltanto qualche anno fa le cose sarebbero andate in maniera completamente diversa. Ma la gente ha già dimenticato.

2 thoughts on “Luci d’artista: da Fassino a De Luca

  1. Qualcuno, poi, si é accorto che ormai di sabato e domenica è impossibile attraversare il centro? il traffico divora la viabilità, da Torrione a Teatro Verdi. Luci o traffico d’artista?

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