Turismo: la nuova frontiera del Cilento

Da Maria Grazia Petrizzo

SALERNO – “Con questo sondaggio abbiamo voluto fornire un servizio ed uno strumento utile sulla percezione degli italiani e dei tour operator del territorio della provincia di Salerno”. Così, il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, a conclusione del convegno “La vocazione turistica della Provincia di Salerno”, svoltosi stamani presso il Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino e durante il quale è stato presentato il sondaggio a cura dell’istituto di sondaggi e ricerche IPR Marketing sulla percezione del livello di organizzazione turistica del territorio, il livello di conoscenza di alcune importanti località,  sulla conoscenza delle manifestazioni e sull’esperienza dei visitatori. “La Provincia di Salerno- continua– ha puntato molto sulla sinergia istituzionale con la Camera di Commercio ed il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, per veicolare la grandezza della provincia salernitana in Italia ed all’estero, il cui punto di forza prioritario è l’ambiente, oltre alle eccellenze archeologiche, paesaggistiche, storiche ed identitarie. Non è un caso che nel sondaggio emerga l’attrattività del Cilento, nuova frontiera del turismo”. “L’aeroporto di Salerno- conclude Cirielli– oltre ad essere un’ infrastruttura strategica per il territorio ha anche una valenza promozionale per attrarre visitatori e tour operator stranieri. Fondamentale risulta, dunque, nella promozione territoriale, una prospettiva economica ed aziendale in cui il turismo deve essere analizzato nella sua natura sistemica”.  La metodologia usata dall’istituto IPR Marketing è stata quella delle interviste, effettuate a luglio 2011, con la somministrazione di un questionario strutturato basato sulla popolazione italiana non residente in Campania. Il campione utilizzato è stato di 2.000 cittadini, disaggregati per sesso, età, area di residenza. I dati che fotografano la percezione del territorio della provincia di Salerno evidenziano che: è riconosciuta nel 77% dei casi la vocazione turistica dell’area, ma è solo il 53% ad immaginare la provincia di Salerno come un luogo dove effettivamente ci si diverte. E’ un 38% ad immaginare in quest’area servizi turistici di buon livello, ma è un 24% che li considera, invece, di serie B. A percepire positivamente l’area sono coloro che hanno un titolo di studi superiore più che inferiore. Più adulti e anziani che giovani attribuiscono a questo territorio un’identità turistica e lo immaginano con un’offerta di servizi alta. Tra le principali località turistiche è Amalfi quella che gli italiani conoscono meglio con il 39% di persone che la collocano correttamente nel territorio provinciale. Seguono: Positano con il 33% e Paestum con il 31%. Conosce effettivamente il Cilento il 28%, mentre Ravello risulta località meno nota con un 18% che sa che è in provincia di Salerno ed un 54% che dichiara di non averne mai sentito parlare. Per quanto riguarda i grandi eventi, la fa da padrone il Giffoni Film Festival con un 44% di conoscenza informata, rispetto al Festival di Ravello conosciuto da un 9%. La percezione dell’area della provincia di Salerno è positiva per la qualità dell’ambiente, il livello di ospitalità alberghiera e l’organizzazione di eventi. E’ il livello dei prezzi il punto dolente con un 45% degli intervistati a dichiararlo. La conoscenza di Paestum raggiunge il 72%. Il Cilento è considerato meno attraente delle più accreditate località(Capri e Ischia, Costa Smeralda, Taormina, Riviera Ligure), ma rispetto alla Riviera Romagnola e alla Versilia recupera in attrattività. Il 29% sa che il Cilento è territorio italiano con il maggior numero di bandiere blu (28%). La Costiera Amalfitana perde il confronto solo con la Costa Smeralda. Rispetto alla Riviera Romagnola, il 53% la ritiene più attraente. Tra le località turistiche italiane il posto idealmente assegnato alla provincia di Salerno è tra i primi per il 37% e di metà classifica per un 47%. Posizionerebbero ai primi posti questo territorio i residenti al sud(46%) gli adulti (42%) e coloro che hanno un titolo di studi superiore (46%). Negli ultimi tre anni un 12% degli intervistati ha visitato una località salernitana. Amalfi è la località più visitata, seguita da Positano e Paestum. Il target dei visitatori è composto soprattutto da residenti al sud. “Il meccanismo principale per la scelta della provincia salernitana- ha sottolineato  Antonio Noto direttore IPR Marketing– oltre alla promozione è il passaparola con un 36% degli intervistati che ha dichiarato di visitare alcune località su consiglio di amici”.  “Bisogna continuare a lavorare sui punti di forza- ha evidenziato il presidente della Camera di Commercio Guido Arzano– come per esempio il turismo balneare. Nei prossimi tre anni avremo l’aeroporto completato, fatto che concorrerà all’incremento del volume di arrivi in provincia. Le nostre strutture ricettive devono obbligarsi a promozionale almeno quattro nostri prodotti tipici, se si vuol puntare sul turismo come fattore di sviluppo socioeconomico”. Al convegno moderato dalla giornalista Rai Maria Concetta Mattei, hanno partecipato, tra gli altri: il dirigente Settore Turismo Ciro Castaldo, il dirigente EPT Salerno Ciro Adinolfi,  la delegata del Turismo Federazione Relazioni Pubbliche Italiana Francesca Albanese, il direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Ateneo salernitano Pasquale Persico.

 

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