Turchia: Francia colpevole del genocidio degli algerini

Maria Chiara Rizzo

I toni tra Parigi ed Ankara sono ancora più accesi dopo le dichiarazioni di ieri del premier turco, Recep Tayyip Erdogan, nel corso di una conferenza stampa tenutasi ad Istanbul, che ha accusato la Francia di aver commesso un vero e proprio genocidio in Algeria durante l’epoca coloniale. “E’ stato stimato che circa il 15% della popolazione algerina è stata vittima di un massacro perpetrato dalla Francia a partire dal 1945”- ha asserito il primo ministro turco. Le accuse della Turchia arrivano subito dopo la notizia dell’approvazione della legge francese che punisce la negazione del genocidio del popolo Armeno nel 1915. La proposta di legge, votata dalla stragrande maggioranza dei deputati francesi presenti in aula giovedì scorso, prevedeva,  nella sua versione originaria, pene per chi negava il solo genocidio armeno, poi, in un secondo momento, dopo una revisione, è stata ampliata fino alla previsione di sanzioni contro la negazione di tutti i genocidi. Le sanzioni possono essere un anno di prigione, un’ammenda di 45 mila euro oppure il carcere e la pena pecuniaria insieme.  Erdogan ha accusato il suo omologo francese di giocare sull’islamofobia e la turcofobia, facendo leva su sentimenti di odio razziale contro i musulmani e i turchi per farsi pubblicità elettorale. Rivolgendosi a Nicolas Sarkozy, il premier turco ha affermato: “Se il presidente francese non è al corrente del genocidio compiuto nel Paese nordafricano può chiedere a suo padre, Paul Sarkozy, che era legionario in Algeria negli anni 40”. “Dunque- continua Erdogan- sono sicuro che Paul Sarkozy ha molte cose da raccontare a suo figlio riguardo al massacro fatto dai francesi in Algeria”. Subito dopo l’approvazione della legge, la Turchia ha annunciato una serie di misure di ritorsione contro la Francia, facendo sapere che la disposizione francese ha creato una grave frattura, incrinando le relazioni bilaterali tra i due Paesi. In un primo momento Ankara ha richiamato il suo ambasciatore a Parigi, che ha abbandonato la capitale europea ieri mattina, e successivamente il premier turco ha ordinato l’annullamento delle esercitazioni militari congiunte con la Francia e ha fatto sapere che valuterà caso per caso tutte le richieste francesi dell’utilizzo dello spazio aereo turco.  Queste sarebbero solo le prime di una lunga serie di misure che adotterà la Turchia, secondo quanto ha sostenuto Erdogan nel corso della conferenza stampa. Nel frattempo è arrivato un messaggio di gratitudine verso l’Assemblea nazionale e il popolo francese da parte del ministro degli affari esteri armeno Edouard Nalbandian.

 

 

 

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