Rubano opere d’arte. Due persone in manette a Padula

Antonio Citera

Arrestati nella serata di giovedì due persone di Padula con l’accusa di furto in abitazione. I carabinieri della locale stazione, li hanno colti in flagranza di reato dopo un lungo appostamento. Rubavano Quadri e statue di bronzo. Furto insolito nella città della Certosa, alcuni quadri e statue di bronzo imballate e pronte ad essere trasferite, in altra sede, sono state prese di mira da due giovani del posto, L.M., e F.M., rispettivamente di 28 e 38 anni.  La merce, era custodita in un’abitazione di Via Europa di proprietà di un uomo di Padula residente all’estero per motivi di lavoro. I carabinieri della locale stazione, durante un normale servizio di controllo del territorio, hanno notato la porta dell’abitazione forzata in precedenza, la cosa ha insospettito la pattuglia che ha deciso di monitorare la zona per scoprire eventuali movimenti sospetti. Un appostamento durato circa 10 ore, conclusosi in prima serata quando hanno notato un giovane che ignaro di tutto, si apprestava a varcare la soglia del cancello d’ingresso, e ad entrare in casa. Dopo alcuni minuti, la svolta, il ragazzo L.M. ha iniziato a portare fuori i quadri e le statue di bronzo, intento a caricarle in auto. Immediatamente a tale vista, i carabinieri hanno immobilizzato l’uomo e lo hanno tratto in arresto con l’accusa di furto di opere d’arte. Nel corso delle indagini, è venuto fuori anche il nome del complice, un pregiudicato di Padula F.M., trovato in possesso di  una scultura precedentemente prelevata dalla stessa abitazione. I due sono finiti in manette, e condotti nella casa circondariale di via Gioberti a Sala Consilina a disposizione del Magistrato. Questo è solo uno dei tanti casi del traffico clandestino di opere d’arte. Tale traffico ha sempre avuto una dimensione internazionale e interessa moltissimo alla criminalità organizzata. Per spiegarne il perché useremo i concetti di domanda, offerta e regole di mercato. Negli ultimi anni la domanda di opere d’arte è cresciuta senza precedenti e con essa i prezzi che i compratori sono disposti a pagare. Gli acquirenti – che continuano a non curarsi molto della provenienza (spesso illecita) dell’opera – possono essere musei, collezionisti, case d’asta, mercanti d’arte specialmente europei e americani. Hanno molti soldi da spendere e tanta voglia di acquistare opere d’arte. Ancora furti nel Vallo di Diano che alimentano la paura dei cittadini. Dopo le abitazioni, le gioiellerie, tabaccherie, svaligiate negli ultimi tempi, nulla sembra più al sicuro, bande di ladri professionisti si aggirano indisturbate nel comprensorio mettendo a segno i colpi con regolarità. L’azione delle forze dell’ordine, non sembra aver effetto, tante le pattuglie impegnate in posti di blocco e controlli notturni sul territorio, tanti gli appelli a mantenere la calma, a segnalare movimenti o persone sospette. L’ alternativa da più parti sembra essere l’auto difesa, molte le richieste di porto d’armi nelle ultime settimane, tante le installazioni di allarmi di ultima generazione. In alcune zone addirittura i cittadini si sono organizzati in ronde notturne, pronti ad intervenire con l’ausilio dei carabinieri in caso di necessità. Una situazione di allarme generale che sta generando panico in tutto il comprensorio.

 

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