Limitazione all’uso del contante: alcune precisazioni

Filippo Ispirato
Il periodo particolare che stiamo vivendo, con particolare riferimento all’economia, ha indotto diversi stati membri dell’Unione Europea a varare delle riforme par arginare la crisi, con  tagli alla spesa pubblica ed un inasprimento della tassazione. Riforme per combattere la crisi, contenere il debito pubblico ed il deficit entro il 2014 sono state varate anche in Italia dal Governo Monti. Tra i punti di attenzione della manovra anche delle nuove e più stringenti misure atte a far comparire la parte di economia sommersa che vanno sotto la categoria di provvedimenti antiriciclaggio. Tra questi, particolare interesse da parte di tutti noi cittadini è stata la forte limitazione all’uso del contante, soglia fissata a 1.000 Euro, dai precedenti 2.500 euro.
Vediamo di chiarire, in brevi e semplici punti, quali sono i punti di attenzione per i privati cittadini, quali sono i comportamenti corretti da adottare, precisando, comunque,  che si è spesso fatta confusione in materia, e che alcune paure e timori sono infondati.
A partire dal 6 Dicembre dello scorso anno è stato stabilito il limite massimo per l’utilizzo del contante per le transazioni finanziarie a 1.000 euro. Oltre tale soglia vanno usati altri strumenti quali gli assegni bancari, le carte di credito, i bonifici e i bancomat; di seguito verranno analizzati alcuni punti di attenzione.
– Il limite all’uso del contante è riferito al trasferimento dei fondi tra soggetti diversi; la circolare del Tesoro del 4 novembre non fa riferimento al prelievo di contante per uso personale. Esempio: se volessi pagare l’affitto di 1.300 al locatario in contanti non posso farlo, devo effettuare il pagamento a mezzo assegni o a mezzo bonifico bancario; se, invece, voglio prelevare interamente il mio stipendio mensile di 1.400 euro, non essendoci trasferimento di denaro ad altro soggetto, non scatta la segnalazione antiriciclaggio. In caso di prelievo senza trasferimento di denaro tra soggetti diversi la segnalazione scatta solo nel momento in cui dal mio conto personale effettuo prelievi e movimenti di contante anomali, che non giustifichino la mia attività. Se sono un dipendente, prelevare il mio stipendio mensile non deve destare particolari problemi o inquietudini, ma se su quel conto effettuo in un anno versamenti e prelievi di contante per oltre 100.000 Euro qualche dubbio verrebbe a chiunque sulla provenienze di quel denaro, con o senza soglia a 1.000 euro.
– La limitazione all’uso del contante ha comportato l’obbligo di apertura di conto corrente bancario, o di un libretto postale nominativo per le pensioni oltre i 1.000 Euro. Sarà di sicuro un’operazione di non facile digeribilità per parecchi anziani, ma dal punto di vista dei costi l’operazione avrà certamente degli impatti contenuti sia perché il Decreto Monti nella sua versione definitiva ha previsto l’eliminazione dell’imposta di bollo di Euro 34,20 per le giacenze di conto inferiori ai 5.000 Euro, sia perché è sempre più frequente trovare dei conti correnti a costi ridotti con canoni contenuti l’opzione dell’addebito gratuito in conto delle utenze domestiche di luce, acqua, gas e telefono. Un consiglio che mi sento di dare è quello di visionare il sito confronta conti o di chiamare il numero verde gratuito Confronta Conti, grazie al quale è possibile avere delle informazioni sul tipo conto più conveniente per le proprie esigenze.
– I libretti di risparmio al portatore, essendo considerati alla stregua del denaro contante, e vanno portati sotto i 1.000 Euro entro il 31 Marzo 2012; oltre tale data scatteranno delle sanzioni pecuniarie.
In sintesi, è importante riassumere che l’importo limitato a 1.000 euro per l’utilizzo dei contanti è valido esclusivamente nel caso di trasferimento di denaro tra persone diverse. In tal caso è richiesto l’utilizzo di strumenti di pagamento alternativi quali gli assegni bancari e circolari non trasferibili, delle carte bancomat e di credito, e dei bonifici bancari.
Inoltre va da se che, se si dichiara, ad esempio, di essere dei dipendenti, una movimentazione eccessiva del conto con un abnorme movimento di contante la segnalazione antiriciclaggio parte sia che si superi, sia che non si superi la soglia dei mille euro. Cosa che comunque, ci teniamo a sottolinearlo, avveniva già in precedenza ante Manovra.
Regole semplici e chiare che non devono spaventare ma che vanno conosciute in maniera corretta onde evitare spiacevoli inconvenienti.

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