Cava: emergenza abitativa

Da Raffaele Senatore (cons.com. PdL)
CAVA de’ TIRRENI – Oggi l’emergenza abitativa a CAVA è molto alta, e molte famiglie  stanno in affitto, e questa situazione purtroppo influisce gravemente sulle finanze di una famiglia che paga l’affitto senza per questo diventare proprietaria della casa. E’ finito il tempo delle vacche grasse. La parola d’ordine è: razionalizzazione. Spendere meno, ma spendere meglio, cercando di raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati. Alla luce di tutti i tagli, i Comuni saranno costretti a autofinanziarsi per sopravvivere. La mia proposta  vuol far si che venga istituito un UFFICIO comunale ad doc  di HOUSING SOCIALE. HOUSING SOCIALE o Mutuo Sociale è l’unica soluzione reale ed attuabile per risolvere una volta per tutte l’emergenza abitativa e per garantire ai cavesi un diritto, che la stessa Costituzione riconosce: il diritto alla proprietà dell’abitazione in cui vivono. L’idea dell’HOUSING SOCIALE o mutuo sociale nasce dalla consapevolezza che l’abitazione è un diritto e per tanto deve essere garantito a tutti, dietro quella che può sembrare una semplice abitazione si celano i sogni e i desideri di diverse famiglie, coppie e singoli che purtroppo non possono garantirsi un casa di proprietà. L’idea sorta già in molti comuni, e oggi anch’io sento il dovere di importare una battaglia che condivido, in maniera diretta in quanto interessa il futuro di tante famiglie  di giovani cavesi  e il benessere di tutta la cittadinanza. HOUSING SOCIALE o Mutuo Sociale non metterebbe in crisi l’industria edile locale, anzi, costituirebbe il volano per una grande ripresa del settore, mentre eviterebbe che solo pochi individui possano ricavare margini di utili altissimi lucrando sul bisogno di abitazioni di tanta povera gente. L’housing sociale o mutuo sociale,  prevede l’acquisto della casa a prezzo di costo e non di mercato, senza intermediazione bancaria e quindi senza interessi. La rata del «mutuo sociale» non potrà essere superiore al 20% dello stipendio mensile. Per realizzare, e gestire, housing sociale o mutuo sociale, dovrà essere creato un ‘ufficio comunale ad hoc con l’obiettivo di realizzare e vendere alloggi popolari. Un ufficio comunale per housing sociale o mutuo sociale , che si occupi di costruire nuovi quartieri con modelli di bioarchitettura tradizionale, a bassa densità abitativa e con tecniche innovative in materia di fonti energetiche rinnovabili. Il finanziamento iniziale di questo progetto sarà individuato nei fondi regionali a disposizione per l’emergenza abitativa, per le politiche di edilizia residenziale pubblica e nei fondi europei specifici. Nella seconda fase si utilizzeranno le entrate derivanti dai pagamenti mensili delle rate del MUTUO SOCIALE e le entrate derivanti dall’affitto dei locali commerciali dei nuovi quartieri. Si creerà in questa maniera un circolo finanziario “virtuoso” che non necessiterà di continui finanziamenti da parte dello Stato. Al Mutuo Sociale non servono i soldi dello Stato.  Infatti, in una fase iniziale, per i primi lotti di costruzione, utilizzerà i fondi statali ed europei già destinati all’edilizia pubblica, ma dopo il primo lotto di costruzione le case verranno costruite con i soldi incassati dalle rate pagate dalle famiglie che già hanno ricevuto la casa a Mutuo Sociale e con gli introiti dell’affitto dei locali commerciali dei nuovi quartieri che saranno di proprietà Comunale. Questo creerà un “Circuito economico chiuso ed autosufficiente” che non necessita di risorse continue elargite da parte dello Stato. Diciamo che i fondi dello Stato servono solo per “accendere la miccia” e far partire il meccanismo. Per questa maggioranza la casa è un diritto esigibile e inalienabile per tutti, e la finalità del mutuo sociale è proprio quella di garantirne la proprietà non solo a chi può permettersene l’acquisto. L’introduzione di questa agevolazione sarà utile, inoltre, al contrasto di forme di speculazione immobiliare e finanziaria, fungendo contemporaneamente da calmiere al mercato della casa, e da certezza per i cittadini cavesi, che potranno accedervi.

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