Rifiuti: Celano contro Iannuzzi


Da Roberto Celano (cons.com.Salerno)
SALERNO – L’emendamento presentato dal Pd, primo firmatario On.le Iannuzzi, che sottrae la riscossione  della Tarsu alle province che, invero, conservano, seppure a partire dal 01.01.2013, le competenze anche  sulla prima fase del ciclo integrato, rappresenta  una “follia” giuridica e dimostra assoluta “ignoranza” delle difficoltà finanziarie in cui versano tutti gli Enti che operano nel settore dei rifiuti, a causa della morosità e, in taluni casi, perfino dell’insolvenza di molti Comuni della Provincia.  E’ inverosimile che si possa solo ipotizzare che chi riscuote la TARSU possa essere  Ente diverso da quello a cui sono attribuite le funzioni di svolgimento del servizio, per cui i cittadini pagano la tassa.  Tale evenienza accentuerebbe  perfino la malsana abitudine di taluni Enti locali di utilizzare i fondi provenienti dalla TARSU, che è a tutti gli effetti una entrata finalizzata, per far fronte di volta in volta alle “esigenze di bilancio” o, magari, alle folli spese utili solo a  foraggiare l’egocentrica esigenza di  “apparire” ad ogni costo di qualche primo cittadino. Il cervellotico emendamento, pensato dai parlamentari salernitani del PD ed evidentemente ispirato dal loro mentore  locale, finirà per fare annoverare gli  stessi tra gli  artefici del disastro  finanziario e della “paralisi” definitiva del ciclo integrato dei rifiuti e, dunque, come I NEMICI DI TUTTI I LAVORATORI CHE OPERANO DA ANNI CON MERITORIO IMPEGNO  NEL DELICATO SETTORE, taluni de quali attendono ormai da mesi il pagamento dello stipendio. L’On.le Iannuzzi, invece di prestarsi a tali infauste proposte, meglio avrebbe fatto se avesse invitato i Sindaci  del suo partito, a partire da quello di Salerno, a pagare con tempestività i servizi essenziali, impegnando, magari,  meno denaro pubblico per finanziare la propria vanità.

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