Arrestato imprenditore salernitano

SALERNO – È accusato di essersi arricchito grazie  alla «protezione» della camorra l’imprenditore salernitano arrestato questa  mattina dalla guardia di finanza. Le fiamme gialle hanno anche sequestrato beni  per un valore di 15 milioni di euro, intestati a prestanome, ma riconducibili  all’uomo ritenuto contiguo ad un clan camorristico operante sul territorio. Per  lo stesso motivo sette persone sono state denunciate per intestazione fittizia  di beni. I finanzieri della polizia tributaria hanno eseguito il provvedimento  emesso dal gip del tribunale di Salerno su richiesta della Dda, effettuando 20  perquisizioni tra Salerno e Roma.

SOTTO SIGILLI LIDI E IMPRESE – Il sequestro  preventivo è scattato per tre aziende; otto punti vendita di supermercati; 28  tra appartamenti, terreni e locali commerciali; due stabilimenti balneari a  Pontecagnano – Faiano e Vietri sul Mare; dieci veicoli commerciali, auto e moto  di lusso e 30 conti correnti bancari attivi in 15 istituti di credito.
I  PRESTANOME – Secondo quanto emerso dalle indagini l’imprenditore, del  quale al momento non è stato reso noto il nome, che ha ottenuto gli arresti  domiciliari, avrebbe tentato di sottrarre al controllo dell’antimafia i beni  intestandoli ad altri, sette persone scelte tra persone fidate a lui  vicine

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