Laura Esposito
Ha sconvolto tutti l’improvvisa morte del cantautore Lucio Dalla, stroncato questa mattina in Svizzera da un infarto. Avrebbe compiuto 69 anni il prossimo 4 marzo. Messaggi di commozione e cordoglio sono giunti sia dal mondo della musica (letteralmente sotto shock) che da quello politico, tra cui il messaggio del Presidente della Repubblica , Giorgio Napolitano. Lucio Dalla lascia un vuoto immenso in chi lo ha conosciuto attraverso 40anni di musica, popolarità e successi internazionali. L’ultima apparizione al Festival di Sanremo dove si era presentato in gara accanto al giovane Pierdavide Carone. Dalla era nato a Bologna il 4 marzo del 1943 (famosissimo la sua omonima canzone che gli valse il 3 posto proprio sul palco dell’ Ariston nel 1971), esordì con il gruppo Gli Idoli con i quali incise il suo primo album “1999” pubblicato nel 1966. Ma è nel ’75 che inizia per Dalla una importante fase che lo consacra definitivamente: la collaborazione con De Gregari, con il quale scrisse molte canzoni. Nell’88 un’altra importante, grandissima collaborazione, quella con Gianni Morandi che porta all’album “DallaMorandi” cui seguì un lungo tour. Ma Morandi e De Gregori non sono gli unici ad aver avuto questa altissima fortuna; negli anni ’80 tanti sono gli artisti che vogliono collaborare con il suo talento e la sua sensibilità: Antonacci, Vasco Rossi, Cesare Cremonini, Carmen Consoli. Dalla si trovava a Montreux per una serie di concerti che avevano avuto risposta positiva dal pubblico, come sempre. La salma, che ora si trova in una cappella di Losanna, potrebbe essere trasferita già domani in Italia.
