Dall’America un brevetto per produrre Biodiesel dall’olio esausto

Filippo Ispirato

La ricerca scientifica sta facendo in questi anni dei passi da gigante nella scoperta di nuovi ritrovati per produrre energia pulita utilizzando gli scarti di precedenti lavorazioni industriali.

E’ il caso, ad esempio, delle bioplastiche create nei laboratori del Cnr di Pozzuoli realizzate con gli scarti della lavorazione delle industrie conserviere, di cui ci siamo occupati in precedenza.

E’ degli ultimi mesi la notizia di un reattore progettato negli Usa dall’Università del Connecticut per realizzare del biodiesel  dall’olio esausto e brevettato da un’azienda americana.

Abbiamo contattato il Dr. Eric Lanzieri, rappresentante di quest’azienda, per approfondire l’argomento e farci spiegare più in dettaglio il funzionamento del reattore in questione.

Dr. Lanzieri, la sua azienda ha brevettato questa tipologia di reattore per produrre biodiesel da olio esausto. Ci può spiegare in dettaglio di cosa si tratta?

La mia azienda commercializza questo reattore progettato e sviluppato dal prof. Richard Parnas dell’Università del Conncticut; nello specifico grazie a questo macchinario, attraverso un opportuna reazione, si separa il biodiesel da altri sottoprodotti di scarto dell’olio esausto, il tutto in in singolo processo, che può essere utilizzato come carburante.

Qual è la sua capacità in termini di produzione?

A pieno regime il reattore può produrre fino a 200.000 galloni (equivalenti a circa 800.000 litri) di biodiesel all’anno. Per innescare la reazione è necessario aggiungere del metano affinché il processo possa avviarsi, ma la maggior parte del metano che viene utilizzato all’inizio può essere recuperato dopo la reazione ed essere riutilizzato nuovamente.

Quanto costerebbe acquistare questo reattore per delle aziende interessate o per la pubblica amministrazione? Viene già utilizzato in America?

Il costo del macchinario utile a produrre circa 800.000 litri di biodiesel all’anno è di circa 800.000 dollari. Può sembrare un prezzo elevato, ma considerando la quantità di biodiesel prodotta nel medio periodo si potrà rientrare velocemente delle spese sostenute inizialmente. In più c’è da sottolineare che il reattore produce anche altri sottoprodotti che possono essere venduti ed utilizzati a scopi industriali.

Oltre alle aziende anche i comuni di medie e grandi dimensioni, o piccoli comuni in forma associativa, potrebbero essere interessati a questo macchinario, soprattutto quelle realtà in cui sono presenti dei centri di raccolta dell’olio esausto.

Negli Stati Uniti il reattore è sul mercato da quest’anno, ma viene già utilizzato nell’Università del Connecticut dove viene convertito l’olio esausto proveniente dalle mense e dalla caffetteria del campus: gli automezzi dell’università funzionano tutti con il biodiesel prodotto da noi, senza, quindi, inquinare e riutilizzando dei prodotti di scarto.

Per chi volesse approfondire la tematica e l’argomento ci può dare dei riferimenti?

Si possono consultare, in lingua inglese, una breve spiegazione del Professor Parnas su youtube nel suo laboratorio universitario ed un articolo pubblicato sulla rivista “Biodiesel Magazine”

http://www.youtube.com/watch?v=BjwXRHIDI3k

http://www.biodieselmagazine.com/articles/7685/innovative-biodiesel-reactor-to-be-available-soon

 

One thought on “Dall’America un brevetto per produrre Biodiesel dall’olio esausto

  1. Buon giorno sono un imprenditore di Alessandria italia sarei interessato al macchinario per produrre biodisel ma non riesco a trovare i contatti potete inviarmeli gentilmente grazie

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