UNIVERSITA’: the mystery of the Duchess of Malfy

M. Mascolo

Ha riscontrato un notevole successo la conferenza di Barbara Banks tenuta ieri all’Università di Salerno, nell’ambito delle iniziative culturali del Dipartimento di Diritto Pubblico e Teoria e Storia delle Istituzioni e della Cattedra di Lingua Inglese della Facoltà di Giurisprudenza. La nota scrittrice inglese, autrice di un saggio critico di grande successo internazionale, The Mystery of the Duchess of Malfy, ha illustrato i percorsi più significativi della vicenda ispirata da una reale fatto di cronaca esploso alla fine del ‘500 nell’antica repubblica marinar. Narrata inizialmente in una novella di Matteo Bandello (Novelle, Novella XXVI, Il signor Antonio Bologna sposa la duchessa di Malfi e tutti dui sono ammazzati) fu poi ripresa dal drammaturgo John Webster che ne era venuto a conoscenza attraverso un’altra opera sul tema – Il Palazzo del piacere (titolo originale The Palace of Pleasure), di William Painter. La tragedia umana e sociale ispirò, altresì, il celeberrimo Lope de Vega, fondatore del drama spagnolo cinquencentesco, nell’omonima tragedia El Mayordomo de la Duquesa de Amalfi. Nel suo studio pubblicato dall’editore inglese Sutton, e recentemente presentato anche negli Stati Uniti, la Banks solleva numerosi interrogativi sui temi della tragedia; tra cui quelli sui diritti violati della donna in un’epoca fortemente conservatrice a difesa dei privilegi di casta e di famiglia di una certa realtà meridionale italiana. Nel corso del dibattito, che ha coinvolto una nutrita rappresentanza di studenti, sono state messe a nudo le problematiche sociali del tempo e il coraggio di una casta femminile solitamente repressa dalle severe regole del costume per la rivendicazione dei propri diritti. L’esposizione e il dibattito in lingua inglese hanno coinvolto i diretti interessati, finalizzando l’interessante esperienza linguistico-culturale anche nella prospettiva di una formazione direttamente mirata ad una migliore qualificazione professionale dei diretti interessati, gli studenti.

 

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