Salerno capitale dell’innovazione: al via la VI edizione del Premio Best Practice per l’innovazione

Filippo Ispirato

Prenderà il via domani 28 Giugno la sesta edizione del Premio “Best Practice per l’innovazione”, una due giorni organizzata dal Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno con il supporto di Confindustria Servizi nazionale ed in collaborazione con Campania Innovazione, l’agenzia regionale per la promozione della ricerca e  dell’innovazione.

Scopo dell’iniziativa è quello di valorizzare e premiare quelle aziende del comparto manifatturiero e dei servizi che si sono distinte per progetti ed idee innovative, rendere visibile il loro lavoro alla comunità imprenditoriale e favorire uno sviluppo concreto di questi progetti.

L’innovazione, per il Premio Best Practice va intesa in senso lato, “si configura in ogni comportamento nuovo che è in grado di apportare cambiamenti significativi in termini di prodotto, processo, organizzazione ed approccio sociale”.

Salerno in tal modo potrà essere considerata per questi due giorni la capitale italiana dell’innovazione, il cavallo di battaglia del nostro sistema economico e del Made in Italy per battere la concorrenza straniera, soprattutto quella dei paesi emergenti, che negli ultimi anni è diventata sempre più aggressiva in particolare sul fronte dei costi.

Favorire le idee innovative, la ricerca, la collaborazione tra enti ed aziende è proprio il fine per il quale è nato quest’evento che di anno in anno si fa sempre più grande e che ha coinvolto molti progetti provenienti da tutta Italia.

Ci saranno, infatti, diverse aziende concorrenti provenienti non solo dalla Provincia di Salerno o dalla Campania, ma da tutta Italia, ed una sezione speciale sarà dedicata a giovani imprenditori ed aziende neo costituite, la Sezione Up Start, che assegnerà il premio Paolo Traci, un premio per la creazione delle imprese innovative.

Durante l’evento ogni azienda in concorso avrà a disposizione circa 10 minuti per presentare il suo progetto alla giuria e alla platea. Ci saranno due giurie una per la sezione ordinaria e l’altra per le up start, composta da diversi esperti dei settori economico e tecnico scientifico, tra cui diversi professori universitari provenienti dall’Università di Salerno, dalla “Federico II” di Napoli, dalla Scuola di Direzione Aziendale della “Bocconi” di Milano, dalla “Luiss” di Roma, dall’Università del Sannio di Benevento, e dirigenti dal Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno, Confindustria Caserta e Confindustria Bari-Barletta-Trani.

Per chiunque fosse interessato ad avere maggiori informazioni sull’evento verrà pubblicato un depliant informativo nel quale verranno raccolti i diversi progetti concorrenti e si potrà consultare il sito internet creato ad hoc per l’evento, www.premiobestpractice.it , grazie al quale sarà possibile seguire la manifestazione in diretta in video streaming e votare i progetti in concorso.  Oltre a premio del comitato tecnico, infatti, ci sarà per la prima volta anche un “Premio della Platea” da parte del pubblico di spettatori che seguiranno l’evento e che avranno la possibilità di votare il progetto considerato più valido.

Non mancheranno ovviamente le pagine dedicate al Premio sui social network Facebook, Twitter, Likendin e Viadeo.

Altra novità molto importante quest’anno è il patrocinio della Fondazione “Bridge to Italy”, un organizzazione no profit americana che ha lo scopo di diffondere e promuovere la collaborazione economica tra gli Stati Uniti e l’Italia. Le imprese partecipanti che desiderino entrare in contatto con la Fondazione dovranno redigere il loro progetto anche in inglese, in modo da poterlo presentare alla comunità di investitori americani interessati a nuove idee da finanziare e sostenere.

Il punto di forza di eventi del genere, a mio avviso, è quello di puntare su quattro aspetti fondamentali per favorire la crescita in maniera concreta: innovazione, ricerca, diffusione delle idee e networking, in particolare attraverso il progetto Bridge to Italy. Una crescita spesso invocata da primi ministri e politici europei durante i vari summit, ma che spesso rimane solo una dichiarazione di intenti. In questo caso, partendo dal basso, dagli imprenditori e dalle nuove start up si cerca di crescere puntando a nuove idee concrete che possano differenziale i nostri prodotti e servizi sui mercati internazionali rispetto alla concorrenza cinese o indiana che, seppur a basso costo, rimane ancora piuttosto standardizzata.

 

 

 

 

 

 

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