SANITA’: sul tour inutile di Squillante interviene la Petrone

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Il mestiere di “giornalista-giornalista” riserva rari momenti di soddisfazione senza i quali sarebbe davvero inutile continuare in un esercizio difficile e, per certi versi, anche complicato. Capisco che il giornalista deve dare la notizia ma se non riesce ad andare oltre la notizia, per porgerla al lettore entrando nel suo salotto di casa, mi sono sempre chiesto, e mi chiedo, a che pro continuare a fare il mestiere di giornalista. Capisco anche che se uno si arroga il gusto di fare il giornalista-giornalista corre tantissimi rischi che vanno ben oltre le semplici querele per diffamazione a mezzo stampa. Ebbene se si intende il mestiere del giornalista come quello del passacarte è meglio stare a casa. Ieri avevo trattato il tema delle “visite annunciate e strombazzate” che il nuovo direttore generale (che i giornalisti definiscono D.G. !!) ha intrapreso subito dopo la sua nomina per “grazia ricevuta” da Caldoro e Cirielli. Nell’articolo di ieri (che è ancora in pagina) avevo ricordato a tutti (anche ai giornalisti) il sistema di visite a sorpresa utilizzato dall’ex ministro della sanità Raffaele Costa che amava visitare gli ospedali di nascosto, anche per i suoi più stretti collaboratori ministeriali. E poi avevo consigliato al nuovo manager della sanità pubblica salernitana di provare, nel segreto dell’anonimato, a telefonare a qualche plesso ospedaliero per prenotare visite specialistiche ed esami di laboratorio. Solo così avrebbe capito lo stato di assoluto degrado della sanità pubblica salernitana anche se, ad onor del vero, lo si potrebbe intuire pur senza compiere queste uscite ridicole, costose e senza risultati. Parlavo all’inizio di soddisfazione per un giornalista che va oltre le righe per entrare dentro la notizia, ebbene con mia grande soddisfazione  arriva la presa di posizione della consigliera regionale del PD Anna Petrone che è perfettamente in linea con la mia. La Petrone dice: <<Le visite nelle Strutture Pubbliche Sanitarie non vanno fatte con l’Ufficio Stampa. Anche se onestamente non ci vuole molto a capire lo stato della Sanità in Campania e nella nostra provincia , consiglio al Manager Squillante di continuare a fare le visite ma in anonimato, in gran segreto magari mettendosi in fila per prenotare un esame o andare con una scusa al Pronto Soccorso dell’Umberto I a Nocera: solo così capirà le reali condizioni, spesso disumane, in cui pazienti ed operatori sono costretti a vivere. Ci dia anche un aggiornamento su Pagani: parte o non parte il Polo Oncologico? So che ha a cuore l’Agro Nocerino Sarnese ma sono tre anni ormai che i cittadini aspettano, non hanno risposte, si sentono presi in giro. Poche cose ma buone ed efficaci per il nostro territorio, questo in estrema sintesi mi auguro e mi aspetto da lei. Buon lavoro. Anna Petrone>>.  Grazie, quindi, all’0n. Anna Petrone che, con grande tempestività e sensibilità, ha ripreso immediatamente il problema delle “visite teleguidate attraverso gli uffici stampa” che servono soltanto ai fini di una pessima pubblicità politica, per non dire personale. Ma c’è di più, l’on. Petrone, non è la prima volta che interviene in prima persona a costo anche di sbagliare e di diventare bersaglio da parte di qualche falco-cretino dall’interno del suo stesso partito. Difatti proprio sulla scelta di Antonio Squillante c’era stata bagarre all’intero del Partito Democratico (retto in maniera assolutamente apodittica e monocratica dal “messia” di De Luca) all’indomani delle congratulazioni espresse sulla nomina dalla Petrone che con le congratulazioni voleva, verosimilmente, indicare la via maestra che “il nominato” avrebbe dovuto seguire per il bene della sanità pubblica nel suo complesso. Questa nuova presa di posizione della Petrone dimostra, senza ombra di dubbio, che sulla sanità pubblica non si può scherzare e non si possono fare giochi politici o partitici. Oltretutto la libertà di pensiero che l’on. Anna Petrone ha sempre dimostrato è la garanzia per la sua azione futura nella politica che conta a vantaggio della gente.

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