Cava: storie di ordinaria follia

 

                                                  

La redazione

CAVA de’ TIRRENI – Ci scrive un giovane di Cava de’ Tirreni per segnalare al nostro giornale una storia di ordinaria follia, come ne accadono in ogni dove sia nella provincia di Salerno che in altre parti d’Italia, senza distinzione tra nord e sud, di ceto, di credo politico e di colore. Purtroppo siamo a questo punto di malcelata violenza fisica che si nasconde dietro ogni angolo, dietro ogni azione, dietro persone anche apparentemente perbene. E non c’è legge o disposizione di pubblica sicurezza che tenga, del resto lo vediamo ogni domenica in tutti gli stadi italiani dove si dovrebbero svolgere manifestazioni sportive, e non altro. Purtroppo siamo a questo punto ed a soffrirne non sono soltanto i giovani, il fenomeno investe tutte le fasce di età, come appunto vedremo dal racconto di Gennaro.<<Salve, non so se questo vostro spazio può essere utilizzato anche come segnalazione di avvenimenti accaduti in Salerno e provincia. Ma visto che sabato notte ho assistito ad un scena raccapricciante e da brividi ci tengo a segnalare al vostro sito che cosa accade e dove siamo arrivati, nella speranza che voi possiate divulgare questa notizia. Verso le 2 di notte nel bingo a Cava de Tirreni un uomo sulla quarantina litigava con un altro ragazzo sulla trentina con un semplice diverbio verbale  a causa di un posto libero, ad un certo punto l’uomo sulla quarantina lanciava il posacenere che era sul tavolo (di quelli pesantissimi, di vetro) con l’obiettivo di colpire l’altro ragazzo con cui stava litigando, ma colpisce una ragazza sui venti anni che era li con gli amici per i fatti suoi. La ragazza si insaguina completamente e viene trasportata immediatamente in ospedale a Cava de Tirreni dove riceve punti di sutura, in quanto le era stata rotta la testa. Una scena orribile da guardare e che fa arrabbiare tantissimo. Spero che voi pubblichiate questa notizia, in questo modo la persona che ha lanciato il posacenere magari possa comprendere la gravità del fatto, in quanto questa persona dopo è andata via. Anche se è arrivato suo fratello al bingo e ha comunicato i suoi dati alla polizia. Grazie,  Gennaro S.>>

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