Una porta per Salerno e i Picentini/2: newitalianblood interroga

Marilena Mascolo

SALERNO – Luigi Centola, rappresentante di Newitalianblood, è intervenuto con una nota sulla vicenda della presentazione del progetto “Una porta per Salerno e i Picentini” scrivendo al direttore di questo giornale online. Nell’ottica della politica della partecipazione diamo voce anche a questa associazione pubblicando integralmente la lettera inviataci: <<ORDINI, CONCORSI, GIURIE
I PROFESSIONISTI MERITANO PIU’ RISPETTO. E’ stato presentato sabato 19 ottobre nella sede istituzionale dell’Ordine degli Architetti di Salerno un concorso di idee riservato a “giovani” under 45 (Una porta per Salerno e i Picentini) organizzato in collaborazione da un’Associazione Culturale e dallo stesso Ordine.Un bando a dir poco deludente. Se non ci fosse di mezzo l’Ordine diremmo un bando fatto da dilettanti, poco chiaro, da cui non si comprende bene nemmeno l’oggetto del concorso stesso! Come possono un Ordine Professionale e il suo Presidente associare il loro nome a una tale operazione? Il bando, tra l’altro, è carente di: – delimitazione precisa dell’area di intervento e notizie sulla relativa proprietà, pubblica o privata;
– programmazione circa le caratteristiche dell’opera da progettare e indicazione dei vincoli di legge; – stima del costo presunto dell’opera e dei benefici, diretti o potenziali, dell’intervento per i cittadini; – indicazione di un conseguente incarico professionale ed eventuale compenso per il vincitore; – specifiche circa la copertura finanziaria dell’ipotetica opera che si vorrebbe realizzare. Infine il valore dei premi (1500 e 500 euro “lordi”) è offensivo per il lavoro dei professionisti e la Giuria sembra assumere più un ruolo di presidio politico che di servizio tecnico. Speriamo di sbagliarci ma l’unica risposta che riusciamo a darci di fronte a un bando così inadeguato è che i soggetti promotori siano preoccupati più di ricercare iniziative mediatiche – anche se effimere e inutili – che di reale riqualificazione del territorio e tutela degli iscritti. Sogniamo degli Ordini che dovrebbero sostenere, incentivare e organizzare concorsi esemplari per lavori pubblici veri, che conducano a incarichi e opportunità professionali con compensi tecnici adeguati, sulla base di programmazioni dettagliate e un parterre di giurati di alto profilo. E invece siamo costretti a registrare che l’Ordine degli Architetti di Salerno continua a promuovere concorsi-farsa (Puc Baronissi, InCartaMente..) e a nominare giurie senza alcun criterio curriculare e competenza rispetto ai temi posti a bando, con nessuna trasparenza e alternanza. A tale proposito vorremmo ricordare la mai attuata dichiarazione del Presidente sulla creazione di “albi specifici basati sul merito” per formare giurie di qualità per i concorsi e le gare. Dopo oltre 7 mesi e numerose sollecitazioni da parte degli iscritti ancora non è stata neppure convocata la commissione che, secondo l’annuncio giornalistico del Presidente, avrebbe dovuto occuparsi della risoluzione del riconosciuto e urgente problema. Aspettiamo fiduciosi il ritorno alla meritocrazia e delle persone che mantengono la parola data
>>. Ovviamente provvediamo alla pubblicazione pur non condividendo pienamente tutto il contenuto della missiva che ci sembra, comunque, alquanto di parte, privo dei necessari elementi probatori a sostegno della tesi avanzata e senza alcun intento di dare vita ad un dibattito costruttivo, come crediamo che meriti la proposta messa in campo da un ordine professionale.

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