Padula. Furti nel cimitero, nei guai due ricettatori.

 

 

Antonio Citera

Presi dai carabinieri di Sala Consilina due ricettatori di oggetti trafugati dal cimitero di Padula qualche tempo fa. I due soggetti  residenti nel Vallo di Diano, sono stati beccati in flagranza nel tentativo di rivendere una statua di Cristo del peso di circa due quintali rubata qualche settimana fa. Per loro è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Sala Consilina. Si cercano ora gli esecutori materiali dei misfatti.Sono tanti i furti che negli ultimi tempi si consumano nei cimiteri del Vallo di Diano, molti infatti a detta degli stessi carabinieri non vengono nemmeno denunciati, ma il fenomeno è in continua crescita. Statue, vasi, oggetti sacri, tutto ciò che è rivendibile in un mercato clandestino che secondo gli esperti gode di ottima salute, è oggetto del desiderio di ladri senza scrupoli che nelle ore notturne si intrufolano nei cimiteri e consumano il loro reato. Un fenomeno tenuto sotto osservazione dalle forze dell’ordine che monitorano quotidianamente il territorio. Grazie a questa costanza, i carabinieri di Sala Consilina coordinati dal Capitano Domenico Mastrogiacomo hanno colto con le mani nel sacco due ricettatori nell’intenzione di rivendere spacciandola per un’opera antica di prestigio, una statua di Cristo trafugata due settimane prima su una tomba nel cimitero di Padula. Dopo una lunga contrattazione con gli acquirenti, in questo caso i familiari del defunto trafugato, che si sono spacciati per collezionisti lucani, hanno pattuito la cifra che si aggirava intorno ai 2500 euro, quindi si sono dati appuntamento per lo scambio. Ad attendere i ricettatori però c’erano anche  i carabinieri. Per loro è scattata una denuncia in stato di fermo. Successivamente in seguito a perquisizione domiciliare, sono stai rinvenuti altri oggetti proventi dell’ attività criminale messa in atto. I due sono stati a lungo interrogati dal magistrato  che vuole risalire all’identità degli esecutori materiali dei furti, non si escludono clamorosi risvolti nelle prossime ore, infatti da indiscrezioni si evince che i carabinieri sono sulle loro tracce.  Un fenomeno diffuso dunque che desta preoccupazione ai cittadini, già provati dalle numerose bande di topi di appartamento che saccheggiano il territorio da nord a sud. Una banda specializzata forse,  che colpisce periodicamente. Di mira infatti negli ultimi periodi sono stati presi i cimiteri di Sala Consilina, di Padula, e anche di Sanza, infatti proprio a Sanza qualche tempo fa in una Cappella di famiglia, sono stati portati via alcuni oggetti sacri, un susseguirsi di furti  che ha costretto i proprietari della Cappella quasi a blindare la porta d’ingresso incatenandola con un grosso lucchetto.

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