CELANO: un atto di dignità !!

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Da anni, forse da decenni, non assistevamo ad un atto di dignità personale e politica; almeno per quanto riguarda la Città di Salerno. Ma siamo a Salerno,amici lettori, e come spesso capita rischiamo di inquinare anche un gesto nobilissimo come quello compiuto da Roberto Celano (consigliere comunale dei Fratelli d’Italia). Come sempre, e questo deve impararlo ancora lo stesso Celano nonostante io stesso ho cercato di spiegarglielo più volte, il mondo dell’informazione salernitana al di là dei “comunicati di parte” non va, nella maniera più assoluta. In questo caso dovevano essere scritte pagine e pagine di commenti, dovevano scendere in campo quei pochi veri giornalisti che comunque esistono anche a Salerno; invece niente, il piattume più squallido; meglio puntare sulla rissa o sul condomino che accoltella l’altro condomino. La dignità non tira e non fa vendere copie, purtroppo.  Avevo smarrito il comunicato su Cammarota e per questo ho chiamato al telefono Roberto che candidamente mi ha invitato a prenderlo da “Salerno Notizie” (dell’amico –non so fino a che punto !!- Antonio Esposito che comunque ho cresciuto giornalisticamente). Giusto, è proprio questo che fanno i giornali, pubblicano i comunicati. E’ triste, veramente deplorevole, che un gesto esemplare debba passare, quasi scivolare, come se niente fosse. E pensare che Roberto Celano ha rinunciato  alla vera carica remunerativa, quella di presidente di EcoAmbiente Salerno, e non a quella poco redditizia anche sul piano squisitamente elettorale di “consigliere comunale” di opposizione. Ha pensato bene di essere stato eletto dal popolo per quel ruolo e non per fare il presidente; questo gli fa onore. Oltretutto siamo in presenza di un gesto fatto da un giovane che aveva, ed ha, tutto l’interesse a ricavare quanto più possibile da un incarico politico. Non sempre ho condiviso l’azione politica e le scelte personali di Roberto, spesso ci siamo confrontati ed abbiamo discusso di tutto, anche delle cose a lui chiaramente sfavorevoli; e con i giovani non è facile dialogare, oltretutto con un giovane di successo come è lui, sempre votato da tantissimi elettori anche quando, molti anni fa, militava in A.N. che di certo non mieteva consensi e successi elettorali. Anche questo pregio ha Roberto Celano, quello del dialogo e dell’ascolto. Mi è anche piaciuta una affermazione di Celano, quella che trascrivo integralmente: <<Ho anche ricordato che l’opportunità politica (politica e non personale) di lasciare una carica è valutazione individuale e dipende dal contesto e dal momento. Era questo il tempo di dare un segnale forte alla politica e di dimostrare che, nel momento in cui un Sindaco incompatibile tenta in ogni modo di evitare di rimuovere le cause della incompatibilità, c’è qualcuno che, pur non essendo incompatibile si dimette per mera opportunità, rinunciando ad una sicura riconferma alla guida di un importante Ente>>. Bravo, assolutamente condivisibile l’affermazione della “scelta politica”che non ha fatto prevalere l’eventuale punto di vista personale e neppure pressioni di questo o quell’uomo politico. Roberto Celano con il suo gesto ha inteso lanciare un segnale, dare una lezione a tutti quei giovani che si avvicinano alla politica e che finiscono per parlare nel politichese più abietto. Non so quanti conoscono Roberto Celano, chi ancora non lo conosce impari a farlo rapidamente. Roberto viene da una famiglia sana, dai solidi principi lucani, si è avvicinato alla politica per il gusto di fare politica e non per interessi o bisogni personali. Combatte da sempre una battaglia personale sul piano politico e professionale che tanti altri consiglieri seduti nel Salone dei Marmi non immaginano neppure; forse le personalizza troppo le sue battaglie, ma è costretto a farlo a causa del vuoto assoluto che ha intorno a lui e che non gli può dare, neppure volendo, il giusto sostegno. E poi ha dalla sua un valore aggiunto che tantissimi non hanno: la faccia pulita che vedono tutti e le mani pulite che in molti fanno soltanto finta di non vedere. Mi rendo conto che con il mio modo di fare giornalismo a volte posso apparire un po’ al di sopra delle righe, ma farlo per pubblicare i “comunicati stampa” che piacciono a chi li scrive sinceramente non mi interessa. Come si fa, ad esempio, a rimanere impassibili di fronte ai cambiamenti continui di casacca da parte di Salvatore Gagliano (che pure tempo fa stava trascinando Celano in una brutta scelta di parte) ed applaudire le sue “inutili filippiche” che ormai non ascolta più nessuno. Come si fa, infine, a dare credito alle dichiarazioni di Antonio Cammarota che sputa veleno proprio contro chi (Celano !!) tantissime volte lo ha invitato a pensare soltanto al modo di fare politica. Mi auguro che Roberto Celano continui a dare esempi di “buona politica” e che, soprattutto, continui, per il bene di tutti, nella sua battaglia di legalità e trasparenza nel Comune di Salerno che doveva essere una “casa di vetro” ed è diventato, invece, un “muro di gomma” che rimanda ogni cosa al mittente.

13 thoughts on “CELANO: un atto di dignità !!

  1. Caro Aldo mi spiace ma , a prescindere dai ruoli , vorrei segnalarti che in questa città – politicamente intesa – vi sono persone dignitosissime e che meriterebbero almeno altrettale attenzione .
    Mi permetterai di dire che non condivido l’essenza del tuo articolo sul quale , se avrai piacere, potremo discutere davanti ad una tazza di buon caffè , parlando di 1° luglio 2013.

  2. Il vero problema politico della città di Salerno è che tutto ruota intorno alle persone piuttosto che ai programmi e ai progetti per la città. Il centrodestra preferisce la guerra all’interno a colpi di comunicati stampa ora contro l’uno ora contro l’altro, mentre sarebbe auspicabile avviare un tavolo di discussione per pianificare un progetto comune di crescita e sviluppo per Salerno . Il consenso degli elettori non si conquista con le prove muscolari, né tirandosi gli stracci , si conquista attraverso obiettivi condivisi ed azioni concrete.

    1. Sarebbe davvero auspicabilew che le varie correnti politiche si avvicinassero per trovare accordi sul da farsi per la città di Salerno, così come è avvenuto nel governo nazionale dove le varie correnti politiche stanno lavorando a braccetto per il bene del Paese. Cordialità. alfredo varriale

  3. Egr. Direttore,
    la “vita politica” e l”’attività politica” hanno sempre bisogno di una lettura priva di elmenti agiografici altrimenti si rischia l’abbaglio. L’oggetto del suo articolo, le dimissioni del sig. Celano, pecca della valutazione di un elemento importante: la drammatica Vicenda/Vertenza dei “lavoratori ASER”! Come Lei saprà, per miserevoli rancori personali ed abiette operazioni di clientela politica, il sig. Celano ha lasciato senza lavoro e senza retribuzione ben 22 dei 35 “lavoratori ASER”. Tutto ciò, a fronte di accordi da Lui sottoscritti in ogni sede istituzionale deputata e, nel contempo, procedendo ad assunzioni clientelari in spregio alla normativa vigente in materia di rifiuti (…vedremo cosa diranno gli Organi Giudiziari informati!!!).
    La “faccia pulita” e le “mani pulite” lasciamole agli eroi veri (Falcone, Borsellino………).

  4. Caro Aldo, ti ringrazio molto. Credo che le tue parole di stima, che mi hanno anche un po’ emozionate, siano eccessive per i miei meriti. Antonio Roscia ha ragione quando dice che in questa città vi sono altre persone degnissime (ma questo tu lo sai bene) che meritano altrettanta attenzione e considerazione. Non ha ragione il sig. Erasmo Venosi che continua a mistificare la realtà. Noi non abbiamo alcuna responsabilità sulla vicenda dei lavoratori ex Aser, vittime di pregresse sciagurate gestione. È falso, inoltre, che abbiamo proceduto ad assunzioni clientelari che, tra l’altro, non erano possibili per legge. Abbiamo reintegrato semplicemente alcuni ex lavoratori Aser (anzi tutti gli operai!) che hanno accettato di partecipare ad una selezione (che prevedeva punteggi aggiuntivi a chi era già nel ciclo ed in cassa integrazione che non avrebbe consentito nessuno di “superare” in graduatoria i lavoratori ex Aser), non potendo procedere ad assumere, nella circostanza, con la procedura del passaggio di cantiere. Tutti i giudici del lavoro aditi (per circa una decina di vertenze di lavoro) hanno dato ragione all’azienda. L’ispettorato del lavoro, ovviamente sollecitato dai lavoratori che purtroppo risultano allo stato in cassa integrazione, ha attestato la legittimità della procedura da noi adottata non potendosi, anche a parere dell’ispettorato, procedere ad assunzione diretta. Non lavorano coloro i quali, tentando di strumentalizzare politicamente la giusta “pretesa” di lavorare o magari strumentalizzati nella propria ingenuità, non hanno voluto accettare di sottoporsi ad una selezione. Noi, tra l’altro, siamo stati gli unici ad occuparci degli ex lavoratori Aser, qualche altro, osannato ed acclamato, ha pubblicamente preso impegno prima di importante appuntamento elettorale di assumerli tutti senza, ovviamente, collocarne nemmeno uno…..

  5. Non conosco Erasmo Venosi, non so neppure se le sue dichiarate generalità corrispondono ad una persona reale, ma voglio comunque intervenire nel dibattito. Solo per stigmatizzare che il giornalista Bianchini parla di “A” e Venosi risponde “B”, completamente fuori tema. Ma tema per tema si è mai chiesto Venosi chi, come, quando e perchè tutte le società miste, le sottosocietà miste e quant’altra diavoleria inventata negli ultimi decenni, sono state riempite di dipendenti e operai (scelti anche tra quelli a rischio delinquenza riconosciuta !!) al di là della “giusta sopportabilità organizzativa ed economica”. i è mai chiesto quante “cambiali elettorali” qualcuno, ben noto !!, ha dovuto pagare. Il commento molto razionale è, invece, quella di M.Rosaria Carfagna che, seppure lontana dall’argomento dell’articolo, con il suo intervento cerca almeno di fare politica. Molto elegante, anche nella contrapposizione, il commento di Antonio Roscia che ha incominciato molto bene l’interpretazione del suo ruolo di “delegato cittadino” del PdL senza acrimonie o veleni. Buon dibattito.

  6. Egr. Direttore BIANCHINI,
    anzitutto grazie per aver pubblicato alcune mie valutazioni nel merito dell’articolo avente ad oggetto le dimissioni del sig. Celano e mi scuso se decido (sarà l’ultima volta) di occupare ancora un pò di spazio per alcune precisazioni nel merito di quanto affermato dal sig. Celano e dal sig. Pozzuoli.
    Al sig. Pozzuoli, di cui non mi permetto di mettere in dubbio le generalità espresse, dico solo che per valutare quanto detto dallo scrivente sarebbe bastato conoscere solo una piccola parte della “drammatica” Vicenda/Vertenza ASER” per evitare di avventurarsi in considerazioni meramente “qualunquistiche”.
    Alle affermazioni del Celano rispondo elencando sinteticamente alcune delle azioni da Lui operate in qualità di Presidente della Società Provinciale EcoAmbienteSalerno S.p.A. ed avente ad oggetto i “lavoratori ASER”:
    1) Verbali di Accordo Sindacale, Sottoscritti e Deliberati in Consiglio di Amministrazione della EcoAmbienteSalerno S.p.A., aventi ad oggetto la ricollocazione al lavoro, c/o la EcoAmbienteSalerno S.p.A., di tutti i lavoratori ASER;
    2) Redazione di Piani Industriali (con costi a carico della collettività) transitori e definitivi per il reimpiego dei lavoratori ASER;
    3) Ruolo di Assuntore della EcoAmbienteSalerno S.p.A. nel Piano Concordatario dell’ASER;
    4) Stipula di Contratto di Affitto dell’ASER S.p.A., in data 10/02/2012 – Rep. N. 20.084 – Racc. N. 7.846 (firmato dal Celano in qualità di Presidente e Rappresentante Legale della EcoAmbienteSalerno S.p.A.).
    E’ vero, poi, che l’Ispettorato del Lavoro di Salerno ha dichiarato leggittimo il Bando di Selezione ma evitando “pilatescamente” di entrare nel merito della diffida prodotta, cosa che sembrerebbe abbia deciso di fare, invece, la Procura della Repubblica di Salerno, mediante l’acquisizione di tutta la documentazione relativa al Bando di Selezione(?). La storia, infine, ci ha insegnato, e continua ad insegnarci, che se il proprio operato ha causato delle “vere” “tragedie umane, professionali ed economiche”, il conto prima o poi dovrà essere saldato. Cordiali saluti.

  7. Sono costretto, mio malgrado, a replicare in merito al nuovo commento del sig. Venosi. Potrei liquidare la faccenda dicendo che l’articolo di Bianchini è lontano mille miglia dalle problematiche espresse dal Venosi (tutte veritiere fino a prova contraria, e io la prova contraria non la possiedo !!) e che non è possibile strumentalizzare ogni cosa sull’altare del politichese. Il direttore Bianchini (che ho il piacere di conoscere da tantissimi anni) ha semplicemente messo in evidenza un fatto importante, cioè che un giovane dirigente-politico ha avuto la forza e la capacità di “dimettersi” dalla presidenza di una società partecipata. Cosa questa che nessun altro ha ancora fatto in questa Città; abbiamo presidenti “incollati” letteralmente alle loro poltrone: Salerno Sistemi, Salerno Energia, ecc. ecc., presidenti che nemmeno le inchieste giudiziarie sono riusciti a mandare a casa. Dall’articolo di Bianchini bisognava e bisogna cogliere soltantro questo messaggio, visto e considerato che tutta l’informazione “prezzolata” (con una birra e una pizza -come dice De Luca) ha evbitato qualsiasi commento positivo su un’azione unica che deve far riflettere tanti altri politici. Se poi uno, come nel caso del sig. venosi, si mette a fare tutta la storia dell’Aser per sminuire l’azione principale, beh!! sinceramente mi sembra questo molto “qualunquistico”; anche se comprendo tutta la rabbia che sprigionano i commenti del Venosi. Ma queste sono altre storie che vanno trattate in altre sedi. Per ora plaudiamo all’azione coraggiosa di Celano. A proposito, anche io ringrazio il direttore Bianchini per lo spazio che concede a tutti, dico tutti, anche a quelli che qualche volta producono commenti volgari (è accaduto in un recente passato !!). Buona domenica.

  8. È anche per me l’ultima volta che replico al sig. Venosi. Tutti i verbali e gli accordi di ci parla sono stati valutati dai giudici del lavoro aditi in quanto richiamati dai lavoratori Aser che avevano prodotto ricorso. I suddetti giudizi si sono chiuso sempre con sentenze favorevoli ad EcoAmbiente Salerno. L’ispettorato del lavoro, come conferma il sig. Venosi, non solo a ritenuto legittimo il bando (a mezzo di ci soo stati assunti solo ed esclusivamente dipendenti ex Aser) ma ha chiarito che quella della selezione era l’unico “metodo” legittimo e dunque, possibile. L’acquisizione del bando da parte della Procura, cosa che aveva fatto anche l’ispettorato del lavoro, e’ atto dovuto a seguito di denunzia degli stessi lavoratori che avevano senza esito fatto ricorso al tribunale del lavoro e all’ispettorato del lavoro. Il CTU nominato dalla Procura ha, in ogni caso, già verificato che Ecoambiene ha assunto solo dipendenti ex Aser e, dunque, già in precedenza operanti nel ciclo. I piani industriali e gli accordi erano tutti condizionati all’attuazione della l.26|2010 (ossia alla provincializzazione dell’intero ciclo integrato). Le leggi che si sono invece succedute hanno, dapprima, prorogato negli effetti la suddetta norma e poi previsto che le competenze fossero nuovamente e definitivamente “affidate” ai comuni….in ogni caso, ripeto, la società provinciale e’ stata l’unico Ente che fattivamente si è’ “preoccupata” di ricollocare dipendenti ex Aser…altre istituzioni che pur avevano annunciato l’assorbimento di tutti i lavoratori ex Aser nulla hanno atto, pur continuando ad operare “illegittimamente” con centinaia di interinali nel silenzio assordante di talune organizzazioni sindacali e dei lavoratori “sindacalizzai”( o meglio politicizzati) che hanno suggerito ai propri colleghi di non partecipare alla selezione causando loro un danno enorme…fa specie che in un settore dove per decenni ed ancora oggi si procede i assunzioni clientelari e di amici degli amici (con quali metodi e/o selezioni furono assunti anche i lavoratori ex Aser?) c’è qualcuno che si rizela per aver EcoAmbiente implementato nuove attivita’ per ricollocare lavoratori (assunti da altre gestioni…) espulsi dal ciclo….ora toccherà ai comuni….vedremo cosa farà chi si è distinto per pubbliche promesse preelettorali ad oggi disattese….

  9. È anche per me l’ultima volta che replico al sig. Venosi. Tutti i verbali e gli accordi di ci parla sono stati valutati dai giudici del lavoro aditi in quanto richiamati dai lavoratori Aser che avevano prodotto ricorso. I suddetti giudizi si sono chiuso sempre con sentenze favorevoli ad EcoAmbiente Salerno. L’ispettorato del lavoro, come conferma il sig. Venosi, non solo a ritenuto legittimo il bando (a mezzo di ci soo stati assunti solo ed esclusivamente dipendenti ex Aser) ma ha chiarito che quella della selezione era l’unico “metodo” legittimo e dunque, possibile. L’acquisizione del bando da parte della Procura, cosa che aveva fatto anche l’ispettorato del lavoro, e’ atto dovuto a seguito di denunzia degli stessi lavoratori che avevano senza esito fatto ricorso al tribunale del lavoro e all’ispettorato del lavoro. Il CTU nominato dalla Procura ha, in ogni caso, già verificato che Ecoambiene ha assunto solo dipendenti ex Aser e, dunque, già in precedenza operanti nel ciclo. I piani industriali e gli accordi erano tutti condizionati all’attuazione della l.26|2010 (ossia alla provincializzazione dell’intero ciclo integrato). Le leggi che si sono invece succedute hanno, dapprima, prorogato negli effetti la suddetta norma e poi previsto che le competenze fossero nuovamente e definitivamente “affidate” ai comuni….in ogni caso, ripeto, la società provinciale e’ stata l’unico Ente che fattivamente si è’ “preoccupata” di ricollocare dipendenti ex Aser…altre istituzioni che pur avevano annunciato l’assorbimento di tutti i lavoratori ex Aser nulla hanno atto, pur continuando ad operare “illegittimamente” con centinaia di interinali nel silenzio assordante di talune organizzazioni sindacali e dei lavoratori “sindacalizzai”( o meglio politicizzati) che hanno suggerito ai propri colleghi di non partecipare alla selezione causando loro un danno enorme…fa specie che in un settore dove per decenni ed ancora oggi si procede i assunzioni clientelari e di amici degli amici (con quali metodi e/o selezioni furono assunti anche i lavoratori ex Aser?) c’è qualcuno che si rizela per aver EcoAmbiente implementato nuove attivita’ per ricollocare lavoratori (assunti da altre gestioni…) espulsi dal ciclo….ora toccherà ai comuni….vedremo cosa farà chi si è distinto per pubbliche promesse preelettorali ad oggi disattese….ricordo, inoltre, che Aser e’ ente diverso da EcoAmbiente…..

  10. Il Dott. Celano ci deve, però, spiegare come mai nell’ultima short list bandìta da ECOAMBIENTE ha assunto solo il Sig. Cafaro (ex Aser) e non tutti gli altri (ex Aser) idonei e ben piazzati in graduatoria? Esistono , allora , lavoratori di serie A e lavoratori di serie B??? Il Dott. Celano ,ha forse, il brutto difetto di “piazzare”solo chi gli risulta simpatico o che si prostra ai suoi piedi strisciando, mentre chiunque gli si mette di traverso è fuori dai giochi!!! Si parla di trasperenza e di onorabilità….ma i fatti affermano il contrario!

  11. Il commento del Sig. Carpentieri può valere per chi ha assunto in tanti anni di estone degli enti dei rifiuti e non solo amici ed amici degli amici, ma non per chi sta cercando di ricollocare lavoratori “assunti” da precedenti gestioni. Sarebbe perfino elementare comprendere c’è un Ente non può “ricollocare” tutti senza tener conto delle possibilità e di un piano industriale. Gli operai che hanno partecipato al bando sono dati tutti ricollocati man mano che abbiamo aumentato i ricavi per le nuove attività implementate. Per gli amministrativi la ricollocazione e’ meno semplice e rapida. Il problema e’ che in passato si sono “riempiti” gli enti di amministrativi in quantità spropositata ed, in ogni caso, sproporzionata al numero degli operai. La verità e’ che chi a volte si parla con i paraocchi….perché non si critica e contesta chi continua ad utilizzare centinaia di interinali nel ciclo e non si degna a ricollocare uno ed no solo di quei lavoratori ex Aser che pure l’avevano esaltato?….Ricordo ancora “cori” e “striscioni”….

    1. Il Sig. Celano,
      non fa altro che scaricare continuamente le colpe sugli altri…qua non si è mai osannato nessuno!!! A me risulta che in ECOAMBIENTE si continuano a fare le stesse cose che hanno fatto , come dice il Sig. Celano. le precedenti gestioni, con la differenza che le precedenti gestioni facevano funzionare bene il ciclo dei rifiuti e si lavorava tutti! Oggi, per colpa delle vostre guerre AD PERSONAM si è arrivati ad uno scatafascio generale e a pagarne le conseguenze sono solo i lavoratori!!! Meditate gente, meditate….

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