Sala C.: lo svincolo della discordia

 

Da Giuseppe Colucci

SALA C. – Contesto quanto scritto dall’On. Enzo Mattina nella lettera inviata al Ministro Maurizio Lupi, in merito allo svincolo autostradale di Sala Consilina Sud, definito «un’opera inutile ed esempio di spreco di danaro pubblico» e «frutto di una scelta irresponsabile in un periodo si crisi come quello attuale scaturita da pressioni localistiche».

Tale affermazione è inaccettabile perché le affermazioni dell’On. Mattina, nei confronti del quale nutro stima e considerazione quale conoscitore della realtà economica non solo locale, non può disconoscere che le infrastrutture ed i collegamenti sono un importante ed imprescindibile strumento di sviluppo del territorio, tanto più che la tanto agognata tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro, soppressa già dal lontano 1984 non è stata ripristinata, nonostante le continue ed incessanti richieste dal territorio.     Contesto anche l’affermazione che tale opera è «frutto di pressioni localistiche», perchè il relativo progetto è stato proposto già nel 1999 nella conferenza dei servizi del 07/05/1999 presso il Ministero dei Lavori Pubblici, convocata per il rilascio del parere dei Sindaci – tra l’altro non vincolante – relativo al progetto di ampliamento dell’autostrada.

In quella conferenza dei servizi, quale Sindaco di Sala Consilina, che ho avuto l’onore di rappresentare, espressi il parere favorevole con la condizione imprescindibile della realizzazione del secondo svincolo di Sala Consilina Sud e della terza corsia oltre quella di emergenza nel tratto Polla-Padula.

Tengo a precisare che la mia richiesta non era isolata e limitata al Comune di Sala Consilina, ma era la richiesta dei Comuni del Vallo di Diano che, in quell’occasione mi pregiarono di conferirmi apposita delega, ed in particolare i Comuni di Polla, Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro,  Teggiano, Sassano, Monte San Giacomo, Casalbuono, tra la’ltro sostenuta anche dall’Amministrazione Provinciale di Salerno, che si dichiarò favorevole, mettendo a disposizione una risorsa finanziaria di 5 miliardi delle vecchie lire.

Successivamente alla conferenza dei servizi, l’ANAS effettuò dei sopralluoghi, redasse il progetto di massima e lo trasmise al Comune di Sala Consilina che prontamente lo approvò con delibera di Consiglio Comunale.

 Se tanto sfugge all’On.le Mattina, non potrà non convenire, quale esperto del mondo del lavoro, che le infrastrutture e le vie di comunicazione sono determinanti per lo sviluppo economico del territorio, e con lo svincolo di Sala Consilina Sud altri Comuni del Vallo di Diano potranno essere agevolmente collegati con il nodo autostradale, favorendo l’accesso alle aree commerciali e artigianali, nonché ai siti di rilevante interesse storico-culturale, che attualmente sono raggiungibili soltanto attraversando l’intero abitato di Sala Consilina.

 Tra l’altro a Sud di Sala Consilina vi è l’insediamento commerciale P.I.P., nonché il collegamento con la Strada Provinciale 11 che collega i Comuni ubicati dall’altra parte del Vallo di Diano ed il Cilento.

A ciò si aggiunga che nelle prossimità del previsto secondo svincolo, è stato inserito nella “Variante al programma ordinario di edilizia penitenziaria”, di cui al Decreto del Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 03.06.2002, la “Costruzione del nuovo Istituto penitenziario di Sala Consilina” per l’importo di € 32.053.000,00.

 Orbene il nostro territorio, area interna e marginale della Regione Campania, è stato sempre bersaglio di veri e propri scippi, a cominciare dalla soppressione della ferrovia, a seguire con il trasferimento dall’ASL a Vallo della Lucania, fino a alla recente soppressione del Tribunale per accorparlo a quello di Lagonegro, in un’altra provincia ed in un’altra regione.

Avrei avuto grande piacere se lo stimato On.le Mattina avesse dato il suo contributo – e può ancora farlo – a tale più recente battaglia, che non è certo di campanile, ma è la richiesta di giustizia per il nostro territorio e la difesa della legalità, per la quale le nostre comunità si sono sempre contraddistinte.

 Purtroppo con delle giustificazioni pseudo-economiche di razionalizzazione di spesa pubblica, il Tribunale è stato soppresso, salvo nuove modifiche legislative dell’ultima ora, e se a ciò si aggiungono anche i tagli per le infrastrutture e per le vie di  comunicazione, diventa ancora più difficile pensare a nuovi progetti per il futuro del territorio, cancellando le possibilità di sviluppo e le speranze di giustizia e legalità.

           

Pertanto invito caldamente l’On.le Ministro Lupi a dare corso alla realizzazione dello svincolo di Sala Consilina Sud, e ad approfondire i criteri alla base dell’accorpamento del Tribunale di Sala Consilina a Lagonegro, che per i soli costi di trasferimento costerà a noi cittadini circa un milione di euro, oltre a quelli necessari per la realizzazione di nuove strutture, quando il Tribunale di Sala Consilina è già esistente ed adeguato.

Preg.mi On. Ministro Lupi e On.le Mattina, è l’accorpamento del Tribunale “un’inutile esempio di spreco di danaro pubblico” e «frutto di una scelta irresponsabile basata su scellerati accordi politici, tra l’alto in un periodo di crisi come quello attuale”, che deve essere immediatamente revocato.

Pertanto invito l’On.le Ministro Lupi per una visita a Sala Consilina e nel Vallo di Diano, nella certezza che potrà apprezzare le qualità della nostra gente e della nostra terra, e potrà trarre delle considerazioni completamente diverse da quelle che attualmente gli sono state prospettate, e si potrà discutere in modo più compiuto sulle potenzialità e le modalità di sviluppo del nostro territorio.

Auspico che la sensibilità dell’On.le Ministro Lupi gli suggerisca di accettare l’invito ed altrettanto sono certo che la disponibilità di Enzo Mattina non si faccia attendere.

            Grazie dell’attenzione e mi auguro di poter ricevere una Vs. gradita risposta.

Sala Consilina, 08 giugno 2013

                                                                                                          Con stima

                                                                                                          Giuseppe Colucci

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