PESCOPAGANO (PZ): verso la realizzazione del polo riabilitativo di alta specializzazione

Da Ugo Maria Tassinari

Sabato 31 agosto, alle ore 17,  presso la sala conferenze della Fondazione Orlando di Pescopagano, sarà presentato il progetto per la realizzazione nell’Ospedale cittadino di un  centro riabilitativo di Alta specializzazione. Interverranno il sindaco di Pescopagano, Giuseppe Araneo,  l’assessore alla Salute Attilio Martorano e il direttore generale dell’Aor San Carlo Giampiero Maruggi,. Concluderà i lavori il presidente della Regione, Vito De Filippo. “La realizzazione di un centro di alta specializzazione per i pazienti con gravi traumi midollari o neurologici – spiega il direttore generale del San Carlo Giampiero Maruggivalorizza la vocazione di un ospedale di grande tradizione, felicemente ubicato a ridosso di territori extraregionali, e permetterà di assicurare un servizio attualmente assente nell’offerta sanitaria lucana, evitando alle famiglie, già così duramente colpite, lo stress e il costo di centinaia di chilometri di spostamento per offrire l’assistenza necessaria ai loro cari. La disponibilità di elevate professionalità e di tecnologie avanzate, compresi i più recenti dispositivi domotici, consentirà inoltre di migliorare la qualità dell’offerta dell’ospedale, che già oggi vede affluire nei suoi ambulatori quote consistenti di pazienti da fuori regione”. “Voglio ringraziare – conclude il dg del San Carlo – il gruppo di lavoro aziendale che ha elaborato in  proprio un articolato progetto industriale, ben attento al rapporto tra investimenti, costi, produttività e ricavi, tenendo assieme la volontà di rispondere a un fabbisogno e la necessità di assicurare la tenuta economica dell’iniziativa”. “Ridurre lo stress dei cittadini – osserva l’assessore alla Sanità Attilio Martoranoche già patiscono un’esperienza umanamente sofferta è un valore aggiunto evidente, ma in questi tempi duri è bene sottolineare anche i benefici per le casse della regione che, risparmiando le spese determinate dall’attuale migrazione sanitaria, potrà investire in altri beni e servizi utili per la crescita dell’intero sistema sanitario. Il nuovo piano regionale ragiona appunto in una logica d’integrazione con il territorio di grandi e piccoli ospedali. Del resto, gli scenari della sanità futura, partendo dall’analisi delle curve demografiche, ci dicono che calerà la domanda di posti letto e di prestazioni per acuti e s’impennerà la richiesta per le malattie croniche. Il progetto di Pescopagano, che affonda le radici in una solida tradizione ortopedica dell’ospedale, andando in questa direzione indica una modalità di valorizzazione del passato con lo sguardo aperto verso il futuro”. Il progetto prevede un investimento di 10 milioni di euro, distribuiti nell’arco di tre anni, con un incremento a regime di 75 posti di lavoro ma già con il completamento del primo modulo sarà raggiunto il break even point (punto di pareggio) grazie ai ricavi generati e al conseguente abbattimento dei costi di migrazione sanitaria.

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