BCC/MPR: credito agevolato ai forestali !!

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Ha fatto scalpore e suscitato un certo interesse, nei giorni scorsi, la notizia dell’importante <<intesa operativa tra la Banca Monte Pruno e la Comunità Montana Calore Salernitano finalizzata a garantire l’apertura di credito agevolato nei confronti degli operai forestali>>. Molte testate giornalistiche importanti e non, sia della carta stampata che del web, hanno dato la notizia dell’intesa con titoli più o meno ad effetto; nessuna di esse, però, si è soffermata più di tanto sulla notizia per cercare di approfondirla e per cercare di capire alcune cose fondamentali. Innanzitutto fino a che punto una banca può spingersi in simili operazioni che tracimano i confini dell’assistenza sociale e fino a che punto è giusto correre seri rischi che potrebbero anche incrinare il rapporto e la fiducia <<banca-soci>> che nella fattispecie trattata sono elementi assolutamente fondamentali. Ma prima di azzardare delle risposte è preferibile scendere nell’analisi dettagliata del comunicato stampa con cui la stessa BCC/MPR ha diffuso la notizia ai mass-media. Su come e sul perché sia nato l’accordo la banca è esplicita: “”L’accordo nasce con il preciso scopo di individuare delle soluzioni concrete ai ritardi dei pagamenti delle mensilità degli operai della Comunità Montana. I soggetti beneficiari dell’accordo sono i dipendenti forestali della Comunità Montana Calore Salernitano che risiedono in uno dei comuni di competenza territoriale della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e di Laurino. La sottoscrizione della convenzione permetterà ai forestali di ricevere un’apertura di credito a tasso agevolato nella misura di tre mensilità””. Dunque l’accordo nasce e si finalizza nell’esclusivo interesse economico e di sopravvivenza dei numerosi <<dipendenti forestali della Comunità Montana Calore Salernitano>>. In pratica la BCC/MPR, con questa intesa, si sostituisce alla politica, ne surroga le precipue prerogative e si offre a garanzia di “uno stato sociale decoroso e dignitoso” in favore di dipendenti-operai che hanno già dato prova di fare il loro dovere fino in fondo e che ragioni assolutamente indipendenti dalla loro volontà si ritrovano a vivere una condizione di palese disagio e di grande difficoltà. La Banca, cioè, interviene laddove dovrebbe essere presente la politica per tamponare una reale emergenza che promana dal territorio. E se questo è il quadro preciso di quanto accaduto si deve dedurre che la BCC/MPR non solo ha surrogato le prerogative della politica ma ha anche garantito al territorio una certa “giustizia distributiva” delle risorse che il territorio stesso riesce a produrre e che le banche di credito cooperativo raccolgono, implementano, investono e distribuiscono. In effetti la BCC/MPR con questa operazione di grande spessore di marketing proietta se stessa ai primi posti del mondo dell’economia e della finanza, risponde ad uno dei pilastri fondamentali della sua esistenza (distribuzione delle ricchezze !!) e induce tutti gli operatori di mercato (dagli imprenditori ai commercianti, dai singoli risparmiatori ai clienti fidelizzati) a credere ancora di più nelle spiccate qualità operative dell’intero management bancario. Ed ha fatto benissimo il direttore generale della BCC/MPR, Michele Albanese, a dichiarare che <<Abbiamo accolto la richiesta della Comunità Montana Calore Salernitano senza alcuna riserva. La vicenda degli operai forestali rappresenta un’altra emergenza del nostro territorio, in quanto, sono troppe le famiglie che, da tempo, sono costrette a convivere con questi ritardi, i quali incidono negativamente sulle loro vite. Già in passato abbiamo promosso il blocco delle rate di mutuo nei confronti di questi lavoratori ed oggi siamo convinti di dover ulteriormente concentrare il nostro impegno verso tante famiglie che vivono questa condizione di disagio. La nostra Banca non farà mai mancare il suo sostegno verso iniziative del genere>>. Fin qui, credo, la risposta abbastanza esaustiva alla prima domanda diretta a capire fino a che punto una banca può spingersi in  simili operazioni di natura sociale. Per quanto attiene la seconda domanda <<fino a che punto è giusto correre seri rischi>> si può rispondere agevolmente affermando che il rischio è sempre insito in ogni operazione bancaria di questo tipo e che un management serio e professionale si contraddistingue proprio per la capacità di scegliere determinati rischi che possano, però, rispondere innanzitutto ai fini istituzionali della banca e poi alle esigenze del territorio e delle emergenze da esso direttamente emergenti. In definitiva queste operazioni dovrebbero anche salvaguardare, come salvaguardano, il delicato rapporto fiduciario esistente tra banca e socio. Per questa serie di motivazioni l’intesa tra la BCC/MPR e la Comunità Montana Calore Salernitano dovrebbe essere presa a modello anche da tutte le altre BCC sparse sul territorio provinciale ed anche dalla banche di respiro nazionale che, comunque, operano sul territorio e succhiano il meglio dell’economia imprenditoriale. Insomma, come dire, quella dei forestali è soltanto la prima casella di un puzzle tutto ancora da completare.

One thought on “BCC/MPR: credito agevolato ai forestali !!

  1. L’iniziativa è lodevole. Pur essendo una operazione di marketing, dimostra un po’ di etica.
    Ci salveranno il mutuo soccorso e la pop economy?
    Torneremo al baratto?

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