AMACBETTAZIONE … in movimento!


Giovanna Naddeo

Continuano gli appuntamenti con la rassegna Energie in Movimento curata dal regista Paolo Lista.
Sabato 26 aprile alle ore 21 e domenica 27 aprile 2014 alle ore 18.30, presso l’Auditorium di Salerno Energia in via Passaro, 1 la compagnia “Teatri di Popolo” si esibirà AMACBETTAZIONE da William Shakespeare.
Il dramma, considerato da molti “maledetto”, è diventato l’ emblema del potere ma anche dei pericoli che da esso ne derivano. Macbeth il valoroso, il guerriero, l’ambizioso.
Pronunciare il suo nome a teatro è considerato un atto capace di trasformare qualsiasi spettacolo in un fiasco. Non è questa la chiave di lettura che ne fa la compagnia “Teatri di Popolo”, più incline a vedere nel barone di Glamis e di Cawdor, nonché futuro re di Scozia, il simbolo del guerriero che combatte contro coloro che si adattano facilmente alla distruzione e alla sconfitta piuttosto che al perseguimento dei propri sogni e degli ideali in cui si crede. Macbeth rappresenta la passione usata al massimo della potenza per esaudire i propri sogni ma è anche la testimonianza della tenacia come unica arma possibile per sconfiggere la rassegnazione e la paura di non farcela.
Lo spettacolo si avvale di una scrittura teatrale particolare ed avvincente dove le parole acquistano plasticità, suono vibrato di linguaggio sconosciuto e taciuto che spingono dolcemente lo spettatore nel proprio mondo emozionale.
Protagonisti sulla scena sono Antonino Masilotti (Macbeth), Antonetta Capriglione e Teresa Pepe ( le streghe). Le musiche sono di Gabriele Loria e Francesco Fecondo, le luci di Serena Tedesco mentre a firmare la regia sono Marco Dell’Acqua e Maria Sole Limodio.
La compagnia “Teatri di Popolo” , impegnata con grande qualità e impegno nell’attività didattica nelle scuole di ogni ordine e grado e Università, e nella produzione teatrale, rivolge il suo lavoro principalmente a studiare il pubblico, considerato l’ispiratore ed il protagonista dei processi creativi e dell’azione scenica che gli si offre e alla composizione di una scrittura collettiva, intesa come composizione responsabile di segni ascoltati e tradotti in forma di partiture per la scena.
Appuntamento da non perdere!

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