Entusiasmo per la giornata del biologo nutrizionista

 

Giovanna Senatore

Nel week end scorso c’è stato in alcune piazze italiane l’evento pilota dedicato alla “Giornata nazionale del biologo nutrizionista” con lo scopo di sollecitare le persone alla prevenzione in campo di alimentazione e, inoltre, far risaltare nella società la figura del biologo nutrizionista che spesso viene messa in discussione. Partendo dal presupposto che, oltre al medico, le uniche figure professionali con titoli accademici e ministeriali che possono prendersi “cura” dell’alimentazione sono il dietista affiancato dal medico e il biologo nutrizionista che può agire sia su persone sane che malate con l’unica clausola di non poter fare diagnosi (ne prescrivere farmaci), per cui le condizioni fisiopatologiche devono essere state accertate dal medico. Più volte si è scritto e sottolineato come l’alimentazione corretta non sia solo un beneficio per chi deve perdere peso ma che ha un ruolo fondamentale nella prevenzione e cura di diverse malattie, quindi l’intenzione di queste giornate era quella di sollecitare l’attenzione pubblica ad una maggiore sensibilità verso l’alimentazione. Tale iniziativa organizzata dalla La Scuola di Ancel Nutrizione Informazione Prevenzione e patrocinata dell’ENPAB la cassa di previdenza dei Biologi è stata, quest’anno, effettuata solo su 4 piazze italiane e cioè Napoli, Bari, Roma e Milano e dappertutto sembra essere stata un successo, per cui già si lavora per il prossimo anno per estenderla in tutte le province di Italia. Le persone che hanno usufruito di questo servizio hanno riscontrato un’alta professionalità dei biologi nutrizionisti che si sono posti al loro servizio. La visita è stata piuttosto accurata visto il luogo in cui si era, ossia una piazza pubblica (sono stati allestiti dei gazebo per cercare di preservare la privacy delle persone), il tempo dedicato ad ogni utente è stato di un minimo di 20 minuti, in cui sono stati raccolti alcuni dati personali relativi alla salute, al decorso del peso negli anni, alle abitudini alimentari e all’attività fisica, a questa “chiacchierata” ha fatto seguito la misura e l’analisi di alcuni dati antropometrici: peso, altezza, circonferenza vita, fianchi e polso. Quest’insieme di informazioni hanno consentito al biologo nutrizionista di poter scrivere e rilasciare alcuni consigli alimentari personalizzati in modo che l’utente portasse a casa un canovaccio di corrette regole da applicare nella quotidianità per migliorare il proprio stile di vita. Le persone hanno lasciato la piazza contente e soddisfatte del servizio accurato e professionale offerto in maniera assolutamente gratuita e i professionisti stessi, nonostante la stanchezza di due giorni intensi oltre le aspettative, hanno chiuso quest’esperienza molto arricchiti sia perchè hanno riscontrato una collaborazione e sintonia fra colleghi difficile da pensare e instaurare e sia perchè la risposta entusiastadegli utenti li ha gratificati e stimolati ad effettuare sempre al meglio il proprio lavoro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *