SANZA. IL POPOLO E LA DIETA MEDITERRANEA

Antonio Citera
La dieta mediterranea e i suoi benefici sulla salute umana, questo il tema principe che ha fatto da sfondo al convegno “ Il popolo di Sanza e la dieta mediterranea” tenutosi presso il Centro di Educazione Ambientale sito in località Salemme a Sanza. Tra i relatori, il dr De Luca Franciscis ( dirigente medico servizio di endocrinologia e diabetologia DSB Cava dei Tirreni e Costa d’Amalfi), la prof.ssa Annamaria Colao ( ordinario di endocrinologia Università Federico ii di Napoli), il dott. Pasquale Sabatino ( endocrinologo ASL Salerno), dott. Felice Bernardi ( funzionario Regione Campania ass. agricoltura). In evidenza, uno studio sulle abitudini alimentari condotto sulla popolazione di Sanza, un’analisi completa di usi e comportamenti a tavola. Lo scopo è quello di diffondere e di carpire la giusta equazione tra il mangiare sano e il vivere in salute rispettando i principi cardini della dieta mediterranea. Il risultato ottenuto dalle risposte dei cittadini che alcuni mesi fa hanno compilato un questionario è stato più che soddisfacente. “ Una buona attitudine al rispetto di una dieta sana ed equilibrata che si attiene molto alle ferree regole della dieta mediterranea”. Un territorio in cui si mangia bene dunque che usa in prevalenza i prodotti che la terra gli offre, lontano dalla grande distribuzione che spesso è sintomo di cattiva alimentazione. Un popolo sano che fa poca attività fisica, beve poco alcol, mangia in prevalenza carne rossa, e consuma in media una giusta quantità di pesce. Per quanto riguarda la pasta e il pane, lo studio ha rilevato un assiduo consumo tra le persone che almeno 4, 5 volte a settimana ne fanno uso. Il convegno è stato promosso dall’ASL Salerno, dal Comune di Sanza e dalla Consulta delle donne. Gli effetti benefici dell’alimentazione mediterranea, basata essenzialmente sul consumo di olio d’oliva, pane, ortaggi, frutta e arricchita dall’uso moderato di vino, erano già noti fin dai tempi della Scuola Medica Salernitana risalenti al secolo XI-XIII ,i suoi studi nel corso del tempo hanno dimostrato una minor incidenza di patologie quali arteriosclerosi, malattie cardiovascolari e tumori nell’area del Mediterraneo rispetto al resto del mondo. Lo studio condotto a Sanza ha dimostrato che questi benefici sono rimasti tali nei secoli e che la popolazione del Vallo di Diano, del Cilento e del Golfo di Policastro grazie alla dieta mediterranea viva bene e vive più a lungo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *