TRA IL CINISMO E IL RANCORE

 

di Maria Luisa Perrone

 

Che cosa è stato averti amato?

Tutto ciò che non ho dimenticato.

Che strani scherzi fa il destino,

averti distante ma sentirti vicino.

Troppo infondo all’anima hai messo le radici,

ora come pensarti il peggiore dei nemici?

Ancora oggi, ovunque vada,

se ti incontrassi non potrei cambiare strada,

mi fermerei a guardarti ancora,

affascinata da ogni tua parola.

Devo riuscire a comprendere chi dice

che per te dovrei essere felice.

Farmi una ragione come tutti, anch’io,

che tu tra tanti cuori non abbia scelto il mio.

Così finisce questa storia d’amore,

tra il tuo cinismo e il mio rancore,

con tutte le parole che avevo da dire

che pian piano si vedono morire.

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