REGIONALI: De Luca e le accuse di Saviano … parla Morrone

La redazione

SALERNO – Ho letto che De Luca chiede indirettamente a Saviano di riferire in Procura i nomi e le circostanze denunciate nell’intervista rilasciata all’Huffington Post: inguaribile arrogante e faccia tosta! A parte il fatto che a me e ai tanti con i quali mi sono confrontato è risultato evidente il concetto severo che esprime Saviano nell’intervista, e sembrerebbe un atto di mera presunzione voler qui interpretarlo e chiarirlo, voglio solo segnalare che De Luca ha già dimostrato, senza alcun dubbio, che non si ferma neppure di fronte a denunce circostanziate e corredate di nomi e cognomi. Voglio ricordare, perciò, assumendomene tutta la responsabilità, che, stranamente, De Luca si è trovato, nella sua funzione di Sindaco di Salerno, ad affidare reiteratamente appalti ad imprese di imbroglioni o collegabili alla camorra casertana, napoletana e salernitana, e questo è stato registrato in quasi tutte le grandi opere pubbliche appaltate. Quando il sottoscritto ha scoperto l’inaffidabilità delle imprese aggiudicatarie, com’era suo dovere, le ha prontamente denunciate all’Autorità giudiziaria, da segretario generale della CGIL prima e da Consigliere comunale successivamente. Tuttavia, le denunce non hanno mai sortito l’atto immediato e più coerente da parte di un Sindaco, che può estrinsecarsi solo con l’allontanamento dell’impresa e l’avvio di una riflessione su come evitare il ripetersi delle infiltrazioni della camorra e del malaffare. Anzi, sempre alle denunce è seguito solo lo sfogo rabbioso nei miei confronti da parte del primo cittadino, che una volta è giunto addirittura a lanciarmi l’epiteto di camorrista, poi grottescamente ritrattato. Spesso la rescissione contrattuale con le imprese è intervenuta solo per iniziative impositive degli inquirenti e del Prefetto. I casi a cui mi riferisco sono tanti e coinvolgono personalità e imprese famigerate e già note agli inquirenti: De Rosa, Citarella, Edrevea, Delfino, Marinelli, Campania appalti, Caccavo, SAMOA, Tekton e ESA costruzioni. In queste ore De Luca sta continuando nel suo stile trasformistico – antico e proverbiale per chi lo conosce bene come il sottoscritto – a raccontare menzogne e a presentarsi come persona che riesce a tenere a bada faccendieri e camorristi, ma in oltre vent’anni a Salerno non gli è riuscito di dimostrarlo. La testimonianza plastica è rappresentata dalle numerose opere iniziate oltre un decennio fa e rimaste incompiute. Faccio osservare, infine, che mi appare bizzarro l’interrogarsi attuale sulla composizione delle liste del candidato del PD: il suo accordo con i cosentiniani risale al 2006 – ed è noto a tutti per conferma degli stessi protagonisti – quando lo sostennero per sancirne la rielezione a Sindaco di Salerno nel ballottaggio contro il candidato del centro sinistra. Destra che già nello stesso anno si rivelò decisiva in Parlamento per ottenere la distruzione di 250 intercettazioni telefoniche che lo riguardavano, a seguito di un’inchiesta nella quale fu chiesto anche il suo arresto, e il cui processo è ancora in corso e si avvia inesorabilmente alla prescrizione. F.to: Fausto Morrone.

2 thoughts on “REGIONALI: De Luca e le accuse di Saviano … parla Morrone

  1. Mi sarei meravigliato, se il buon Morrone avesse fatto mancare il suo “benevolo” ” contibuto “contro” l’inviso candidato Governatore.
    E pure, leggendo, tutte le lodevoli e affettuose cose scritte in direzione del suo amico-nemico mi è venuta in mente una favola : la volpe e l’uva.
    Non è che la volpe non avendo raggiunto l’uva la definisce amara?
    Oggi di tutto si ha bisogno, tranne che di chi si sa che ha remato sempre contro e ribadisce che continuerà a remare contro.
    Un altro pizzico di coraggio……….ci dica (fermo restando le riserve illustrate, condivisibili o meno) che è giusto votare Caldoro.
    Sarebbe più palesemente contro.
    Diversamente, se farà parte del grande partito degli astenuti….si astenga pure di rimarcare e farci sapere quello che ha sempre pensato.Lo sappiamo già.
    Parlare è scrivere è facile…….mettersi in discussione e in gara è difficile e non è da tutti,specialmente quando uno si poteva stare beatamente alla finestra semplicemente a guardare.
    Se non si condivde ( ed è giusto e non ci possono essere discussioni al riguardo, almeno si dimostri rispetto per chì almeno ha dimostrto coraggio.

  2. Gentile Matteo,
    non sono daccordo sulle sue valutazioni.
    Specialmente su quelle del “coraggo”. Chi denunzia pubblicamente se ne assume tutte le responsabilità e dimostra sicuramente coraggio.
    Non confondiamo il coraggio con l’opportunismo di candidarsi per “forza”.
    Nessuno ha chiesto certi “sacrifici”.Sono voluti.Quindi lasciamo da parte il coraggio, qui siamo al cospetto di palese “arroganza”.Morrone vuole aiutarci a meditare?Fa bene (almeno secondo me).

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