Come leggere i segni dei tempi fedeli al Vangelo?

Laura La Rocca
ROMA – Silenzio, riflessione e preghiera sono la chiave per comprendere il segno dei tempi, per capire cosa ci dice Gesù: prendendo spunto dalle Letture di oggi (Rm 7, 18-25a; Lc 12, 54-59), Papa Francesco nel corso della sua omelia durante la Santa Messa in Casa Santa Marta ha sottolineato quanto sia importante, per capire quanto succede fuori di noi, prima di tutto capire quanto accade dentro di noi.
Noi, “abbiamo questa libertà di giudicare quello che succede fuori di noi. Ma per giudicare dobbiamo conoscere bene quello che accade fuori di noi. – ha detto il Vescovo di Roma ai fedeli presenti – E come si può fare questo? Come si può fare questo, che la Chiesa chiama ‘conoscere i segni dei tempi’?“.
“I tempi cambiano“, ha affermato Bergoglio, e con questi anche noi dobbiamo imparare a “cambiare, ma rimanendo saldi nella fede… È proprio della saggezza cristiana conoscere questi cambiamenti, conoscere i diversi tempi e conoscere i segni dei tempi. Cosa significa una cosa e cosa un’altra. E fare questo senza paura, con la libertà”.
“Questo è un lavoro che di solito noi non facciamo: ci conformiamo, ci tranquillizziamo con ‘mi hanno detto, ho sentito, la gente dice, ho letto…’. Così siamo tranquilli… – ha aggiunto Bergoglio – Ma qual è la verità? Qual è il messaggio che il Signore vuole darmi con quel segno dei tempi? Per capire i segni dei tempi, prima di tutto è necessario il silenzio: fare silenzio e osservare. E dopo riflettere dentro di noi. Un esempio: perché ci sono tante guerre adesso? Perché è successo qualcosa? E pregare… Silenzio, riflessione e preghiera. Soltanto così potremo capire i segni dei tempi, cosa Gesù vuol dirci”.
“I tempi cambiano e noi cristiani dobbiamo cambiare continuamente. – ha dunque concluso Papa Francesco – Dobbiamo cambiare saldi nella fede in Gesù Cristo, saldi nella verità del Vangelo, ma il nostro atteggiamento deve muoversi continuamente secondo i segni dei tempi. Siamo liberi. Siamo liberi per il dono della libertà che ci ha dato Gesù Cristo. Ma il nostro lavoro è guardare cosa succede dentro di noi, discernere i nostri sentimenti, i nostri pensieri; e cosa accade fuori di noi e discernere i segni dei tempi. Col silenzio, con la riflessione e con la preghiera”.

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