Salerno: le vie di Vincenzo e Gerardo

 

Aldo Bianchini

 

SALERNO – Si è parlato, discusso, dibattuto tanto sull’opportunità di intitolare una piazza o una via all’ex sindaco di Salerno Vincenzo Giordano (deceduto la mattina del 13 aprile 2009 all’età di 80 anni). Il dibattito ha tenuto banco per mesi e, tranne qualche rarissima eccezione, tutti quelli che sono intervenuti sia sui giornali che dalle televisioni hanno salutato con grande enfasi l’iniziativa di un comitato capeggiato dal quotidiano “Cronache” di Salerno. Il lungo dibattito stimolò anche la mia fantasia fino al punto di scrivere sul personaggio Vincenzo Giordano addirittura un libro intitolato “Vincenzo Giordano, da sitting bull a sindaco di Salerno” che racconta i momenti più delicati della mia conoscenza dell’ex sindaco della gente e delle vicende giudiziarie che lo travolsero immeritatamente. Qualche tempo fa si è discusso anche di un altro personaggio salernitano che ha caratterizzato la vita politica e sociale della città e della provincia: Gerardo Milanese, detto Dino; un personaggio, un uomo che incarnava la nobiltà d’animo e l’efficienza politica al servizio della gente, morto prematuramente alcuni anni fa. Anche per Dino Milanese, alla fine, si è deciso di intitolare una pazza o una strada. Due personaggi, Giordano e Milanese, che hanno attraversato diversi lustri della vita sociale, economica e politica della città capoluogo e dell’intera provincia di Salerno. Ora, dopo aver goduto post mortem dell’onore dell’intitolazione di una piazza (per Giordano) e di una strada (per Milanese), sembrano accumunati da un unico beffardo destino: la piazza e la strada mai nessuno potrà ricordarle. Perché ? Me lo ha spiegato un mio carissimo amico, Salvatore Memoli, l’altro giorno con un sms molto particolare. Salvatore mi ha scritto: “Per caso questa mattina sono passato per due strade intitolate a due miei amici: Via Gerardo Milanese che si trova alla fine della Lungoirno e piazza Vincenzo Giordano a Mariconda. Le due strade non aprono a nessun numero civico, cioè nessuno mai scriverà ad un salernitano che abita in Via Gerardo Milanese o in piazza Vincenzo Giordano. Anzi per piazza Giordano si deve scrivere a via Pepe. Ora non venitemi a dire che questo è un “caso” che l’Amministrazione Comunale ha veramente voluto onorare due protagonisti degli ultimi decenni della politica !!”. Insomma mai nessuno su una cartolina, su una lettera o su un pacco scriverà mai Piazza Giordano o Via Milanese; davvero di una tristezza infinita. Non voglio pensare a male, difatti non lo penso, ma diceva bene Salvatore Memoli (di recente nominato direttore dell’Aci) quando scriveva “e adesso non venitemi a dire che questo è un caso”. Anche perché se l’Amministrazione Comunale aveva davvero l’intenzione di onorare la memoria dei due grossi personaggi pubblici poteva benissimo trovare una soluzione diversa che è ancora possibile perseguire. Difatti, almeno nel caso dell’ex sindaco Giordano, mi sembra di ricordare che l’ufficio toponomastica non ebbe il tempo di approvare la pratica che intervenne, di forza, Vincenzo De Luca a sancire l’intitolazione della piazza semina scota travalicando le prerogative della commissione consiliare e, forse, per tacitare le polemiche che stavano montando. Basterebbe, quindi, che la commissione riprendesse in esame quel caso, aggiungendovi semmai anche quello di Milanese, per correggere l’evidente e pacchiano errore e per ridare ai due illustri personaggi l’importanza che sicuramente meritano.

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