SANITA’: L’assessore Enrico Polichetti al fianco dei manifestanti in difesa dell’Ospedale di Cava de’ Tirreni.

Da Annalaura Ferrara

 

CAVA de’ TIRRENI – Fino ad ora non mi ero espresso pubblicamente anche se sono sempre stato al fianco dei miei concittadini, in prima linea, insieme, per salvare l’Ospedale di Cava de’Tirreni. Sollecitato dai tanti amici ho avvertito la necessità di esprimere anche la mia opinione sulla triste vicenda che riguarda il Santa Maria Incoronata dell’Olmo anche per stigmatizzare il silenzio da parte della classe politica regionale sulla vicenda.

 

I Cavesi stanno lottando per l’apertura non solo del reparto di ostetricia-ginecologia, ma per l’esistenza stessa dell’intera struttura ospedaliera, un vanto della nostra città che da 500 anni assicura assistenza e cure anche ai cittadini della costiera amalfitana e dei comuni viciniori, ed io sono accanto a loro in questo difficile frangente, non solo moralmente ma con il mio impegno quotidiano. Sì, perché come ha affermato il sindaco Vincenzo Servalli, in gioco c’è la sopravvivenza del nostro Ospedale civico, che lo scorso 25 novembre era di fatto chiuso. Sono quindi a fianco al nostro Primo cittadino e al governatore Vincenzo De Luca che stanno facendo il possibile per evitare che accada l’irreparabile e se oggi l’ospedale è ancora aperto è solo grazie a loro e ai sindacati che stanno lottando insieme a noi per una riorganizzazione seria della sanità sui territori che non può essere un calcolo ragionieristico che mortifica la dignità delle comunità e di quanti sono costretti a rivolgersi alle strutture sanitarie.

 

Prima di essere una persona impegnata in politica sono un figlio del popolo di questa terra che da troppi anni è oggetto di giochi politici che l’hanno martoriata. Mi sento in dovere, anche in questa circostanza, di scendere in campo, in prima linea, come sempre, per difendere il nostro diritto alla salute, che non può essere mercanteggiato, contrabbandato per interessi che nulla hanno a che fare con il dovere di assicurare il miglior servizio alla nostra comunità.

 

Mi rivolgo, per questo, esplicitamente al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Vincenzo Viggiani, che ben sapeva, in questi anni, quello che sarebbe accaduto e si è fatto trovare impreparato, ma anche a Enrico Coscioni, Tommaso Amabile, Enzo Maraio, Nello Fiore, Picarone, Cascone e tutti i consiglieri regionali di destra, centro e sinistra, che in campagna elettorale sono venuti a Cava a chiedere ed ottenere voti.

 

E’ tempo di ricambiare e dimostrare ai cavesi che la fiducia ricevuta è stata ben riposta. Mi aspetto anche un ulteriore forte intervento da parte del PD provinciale che sa bene quanto sia fondamentale il ruolo della Città di Cava de’ Tirreni per l’equilibrio economico e istituzionale del territorio, unica città del salernitano, peraltro, dove il Partito Democratico ha ottenuto una grande vittoria elettorale con il proprio simbolo. Io sono pronto a dare il mio massimo apporto al governatore De Luca e al sindaco Servalli, i Consiglieri regionali, dal canto loro, devono aiutare e sostenere il Presidente e non pensare esclusivamente alla difesa dei propri territori. Sposo in pieno la causa dei Cavesi e da “assessore di strada” come sono stato definito, confermo loro che non li lascerò soli in questa battaglia.

 

 

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