Comunali 2016: Democrazia “no comment”

 

Di Laura La Rocca

SALERNO – Tralasciando i risultati delle recenti elezioni amministrative del comune di Salerno.

Tralasciando l’amara delusione dell’esasperato divario delle percentuali dei voti.

Tralasciando il fatto che, da oltre vent’anni, non riesce ad esistere un’opposizione concreta. 

Tralasciando le anomalie che stanno venendo fuori dai controlli dei registri degli spogli elettorali.

 Tralasciando l’evidente vittoria di un Vincenzo che forse già conosciamo da molto tempo.

E, si, tralasciando anche la nomina di De Luca jr. ad assessore al bilancio e allo sviluppo per il comune di Salerno. 

La Democrazia è morta, come Dio, da tempo ormai. Forse saranno parole troppo pesanti e forti per alcune persone, specialmente per quelle dall’ego troppo grande -tanto da essere colpiti da un semplice ‘commento di un commento’ su Facebook-. 

Ma questo è un mio pensiero, la mia opinione, è frutto della mia maniera di vedere le cose, del mio modo di vivere il mondo. E penso che non esista niente di più libero della propria mente, avere l’opportunità di ideare concetti, creare sintagmi di parole e flussi di pensieri, senza margini, senza censure.

La Democrazia è morta, e muore ogni giorno che qualcuno viene costretto a tacere il suo punto di vista, la sua idea. Si, anche quando qualcuno viene costretto a cancellare un commento da Facebook perchè ritenuto troppo scomodo essendo visibile sulla pagina ufficiale di un Sindaco…E’ accaduto a me medesima qualche anno fa,  per giunta sulla pagina di un Sindaco omonimo. Ed è accaduto qualche giorno fa, ad una persona a me cara, e i dettagli ve li risparmio, perchè, oltre ad essere tristi, esporli risulterebbe superfluo. Sicuramente non si trattava di un commento diffamante o volgare, su questo posso metterci la faccia, o in questo caso -parlando in un contesto mediatico digitale- il nome.

Però è accaduto, e non è certamente un caso isolato.  A Salerno sono in molti ad essersi abbassati al “sistema di potere” per interessi personali, anche chi di mestiere avrebbe dovuto denunciarlo. Anzi, qualcuno ha addirittura affermato che “non esiste alcun sistema di potere”. Assurdo, ma lo accetto. Lo accetto perchè ognuno è libero (o in teoria, dovrebbe esserlo) di pensarla e dirla come vuole, come crede. E’ scritto in un’etica morale, ormai abbandonata. E’ scritto nel coraggio di chi è morto per la libertà di parola. E’ scritto nell’articolo 21 della Costituzione della Repubblica Democratica Italiana. 

“”Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione […]””

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