EPTACAIDECAFOBIA: Venerdì 17 del 2017, il giorno nero odiato da tutti

Ennio Sica

 

SALERNO – Nella cultura popolare salernitana, e non solo, quando il venerdì capita nel giorno 17 del mese lo si vive con tutte le precauzioni del caso. Il numero 17 è considerato il numero della disgrazia e la tradizione vuole che in questo particolare giorno, sfortunato, o comunque non di buono auspicio, si debba fare il minimo indispensabile per evitare sventure o situazioni negative. Le origini di questo pensiero diffuso possono essere ricercate in vari contesti storico-religiosi del passato; la bibbia ricorda che Gesù fu crocifisso di venerdì e probabilmente il giorno 17, il diluvio universale richiamato nell’Antico Testamento avviene il giorno 17 del secondo mese, i romani incidevano sulle loro tombe l’anagramma del numero XVII, ovvero VIXI che significa “vissi” e quindi “defunto”, i greci sostenevano che il numero “imperfetto” 17 si trova tra il 16 ed il 18 che sono il prodotto dei quadrilateri perfetti 4×4 e 6×3, i romani nella battaglia di Teutoburgo del 9 d.c. contro i germani persero la  legione XVII che fu completamente distrutta. Incredibile ma vero c’è chi è affetto da “eptacaidecafobia”, ovvero la paura folle del numero 17, oppure chi per scaramanzia oggi resta recluso in casa. Ed infine c’è chi non crede alle superstizioni e vive questo giorno come tutti gli altri. Nell’incertezza il consiglio è una giocata al lotto dei numeri 17 , 20 e 2 sulla ruota di Napoli, chissà se un giorno considerato “sfigato” per molti può diventare fortunato per altri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *