Aeroporto: De Luca apre il dossier ?

 

 

Aldo Bianchini

 

SALERNO – Nei giorni 10 e 13 marzo scorso ho letto su “Il Mattino” due articoli che caratterizzare con il termine “simpatici” è puro eufemismo in quanto intrisi di propaganda e carenti della vera notizia; sono però due articoli che mi consentono di approfondire un problema che è stato sbandierato per anni da De Luca contro Cirielli accusando lo stesso onorevole e i suoi seguaci di incapacità. Il problema è semplice: l’aeroporto, nonostante le chiacchiere e le promesse sia di Cirielli che soprattutto di De Luca, non funziona e non solo non decolla la struttura aeroportuale ma non decollano neppure gli aerei, eccezion fatta per qualche jet privato di piccola taglia. Per correttezza riporto i due titoli che mi hanno ispirato; quello del 10 marzo “Aeroporto di Salerno, liti e dissidi, bufera dimissioni, lascia Ferraro” e quello del 13 marzo “De Luca apre il dossier aeroporto e studia linee guida per il rilancio”. Mi verrebbe subito da dire che “mentre il medico studia l’ammalato muore” (dove per medico e malato stanno il governatore e l’aeroporto rispettivamente); ma andiamo avanti perché di cose da dire ce ne sono tantissime. Per i non addetti ai lavori è giusto precisare che la gestione complessiva dell’Aeroporto Salerno Costa d’Amalfi, in Pontecagnano, è affidata a “tre diverse entità”: Consorzio Aeroporto – Società di Gestione – Direzione Generale. Badate bene, tre entità per un aeroporto che non funziona; come dire … quando la politica esalta e triplica se stessa !! Basta leggere i dati pubblicati dall’ ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) per capire che i voli sono poco più di 70 all’anno e che parliamo, quindi, di aria fritta. Ai vertici del Consorzio c’è Anna Ferrazzano, a governare la Società c’è Antonio Ferraro e alla direzione generale Giovanni Basso. I primi due personaggi sicuramente non vanno in cerca dell’autore perché già ce l’hanno e si chiama Vincenzo De Luca. Qualcuno vorrebbe far passare il non funzionamento delle strutture con la scusante del litigio (improbabile !!) tra Antonio Ferraro (presidente Società Gestione) e Anna Ferrazzano (presidente Consorzio Aeroporto); quasi come a prendere a pallate la pur bravissima Anna Ferrazzano, colpevole secondo alcuni di provenire dalle file di Forza Italia e rea di aver scippato il posto a qualche altro fedelissimo del kaimano. Quindi qualcuno soffia sul fuoco di un presunto e pretestuoso cavillo politico per giustificare la perdita di tempo e l’avvio della probabile procedura esecutiva che potrebbe portare alla chiusura totale dello scalo. Ma la vera ragione qual è ? La ragione sta tutta nel fatto che la Regione Campania (ovvero De Luca !!) non ha appostato neppure un centesimo, dico un centesimo, a titolo di finanziamento del Consorzio Aeroporto per le cui casse dovrebbero anche concorrere (ma non lo fanno) la Regione Basilicata e la Camera di Commercio di Salerno; con quest’ultima che garantisce la maggioranza delle quote azionarie a Salerno. Dunque Anna Ferrazzano è stata chiamata a programmare sul nulla e Antonio Ferraro a gestire il niente. Non ci sono soldi e di questo, ovviamente, ne soffre anche la direzione generale dello scalo che si barcamena per mantenere in piedi una struttura che ormai viaggia soltanto sulle poche entrate derivanti da quell’esiguo traffico aereo privato ancora esistente. Questa la situazione reale sulla quale Vincenzo De Luca ancora una volta mente e promette di aprire un dossier che dovrebbe, invece, aprire, sulle sue promesse mai mantenute. Difatti salvo le Luci d’Artista, la Festa di Capodanno (con un drone caduto sul teatro Verdi !!) e la distribuzione a pioggia di contributi per feste, festini, sfilate storiche e sagre, tutte cose finanziate con i soldi della Regione, non ha fatto niente altro di tutte quelle cose promesse; solo a Salerno langue la Stazione Marittima, il nuovo Tribunale che non si avvia, le fontane trasformate in cespugli, le strade sporche, il Crescent e la Piazza della Libertà ancora a processo, ecc. ecc. Per non parlare di tutte quelle cose che De Luca ha promesso nei suoi tour elettorali sul territorio provinciale; certo una cosa l’ha fatta, ha riaperto la Cilentana che è rifranata qualche settimana dopo. Ma lui riesce ad incantare tutti con il suo modo di essere un grande comunicatore; ha incantato anche la dottoressa Iside Russo (Presidente della Corte di Appello di Salerno) che in sede di inaugurazione dell’anno giudiziario 2017 ha detto: “”In questa sede importante mi assumo la responsabilità di affermare che, grazie ad un lavoro costante, direi quasi quotidiano, che ha visto impegnati la sottoscritta, il Procuratore Generale, il Presidente del Tribunale ed il Procuratore della Repubblica di Salerno, Dirigenti e Funzionari amministrativi, nonché Personale tecnico del Ministero e del Provveditorato alle OO.PP. ma anche del Comune, e che ha registrato nelle riunioni della Conferenza permanente la presenza importante e simbolica dell’Avvocatura; grazie a questo lavoro “di squadra”, paziente e sinergico, nei prossimi mesi la 3^ sezione civile del Tribunale di Salerno (che tratta la materia fallimentare e delle esecuzioni immobiliari e mobiliari) si trasferirà alla Cittadella giudiziaria””. Le ultime parole famose ? chissà; la dichiarazione è di gennaio ed ora siamo già a metà marzo e niente si è mosso. Ma bando alle chiacchiere ed ecco cosa è stato scritto in quei due articoli ispiratori: “”Arbitro della diatriba tra Spa e Consorzio sarà la Regione Campania attraverso il presidente Vincenzo De Luca che, tempo fa, scelse proprio Ferraro prima per guidare la più prestigiosa ed importante municipalizzata, nel frattempo diventata addirittura una holding, e poi per provare a far decollare l’infrastruttura che potrebbe davvero fare la differenza per questo territorio. Assorbito dagli impegni legati alla sua partecipazione al Lingotto, il presidente De Luca non aveva ancora avuto modo di mettere mano alla questione. Lo farà con molta probabilità già a partire da oggi provando a fare chiarezza su quanto si sta verificando. Da una parte c’è la società di gestione che chiede di essere supportata dal Consorzio in un’accelerazione dei tempi che permetterebbe di andare spediti verso la meta. Dall’altra il Consorzio, probabilmente, cerca di capire fino in fondo che cosa porta avanti la Spa, determinando, nei fatti, rallentamenti che hanno iniziato a indisporre non poco chi è chiamato a una tempestività d’intervento … non propria alla politica che siede nel consiglio d’amministrazione del Consorzio, mormora qualcuno””. E meno male che c’è stato il Lingotto che udite udite è durato soltanto due giorni e mezzo e De Luca non è stato sempre presente. Mi piacerebbe capire quale chiarezza si ripromette di fare De Luca se non ha predisposto nel bilancio regionale, che ha fatto lui, neppure un centesimo per il Consorzio Aeroporto. Ma rispetto al fatto di voler aprire un fascicolo suggerisco al governatore di stare attento a non aprirlo come ha già fatto per il porto che è stato chiuso proprio dopo che lo stesso De Luca aveva aperto un fascicolo. Ma anche questo nessuno lo dice.

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