Elezioni 2018: Di Lorenzo e il lavoro notturno … in compagnia di amici !!

Aldo Bianchini

SALERNO – “Non mollare la preda”, questo il primo imperativo di chi vuole fare politica ad un certo livello; e Gaetano Amatruda sembra aver fatto di questo motto la sua ragione e religione politica. Gaetano non molla, e’ un osso duro e questo gli fa onore anche perche’ seppur giovane e’ gia’ molto esperto delle strategie politiche, non a caso viene dalla scuola del compianto Vincenzo Giordano.

Ancora, pero’, non viene sufficientemente seguito dal suo partito e ne’ adeguatamente supportato dai suoi colleghi; e’ vero che nella fattispecie la sua protesta e’ stata tradotta da due consiglieri comunali (Roberto Celano e Dante Santoro) in una specifica richiesta di convocazione della Commissione Trasparenza, ma il sostegno politico e la condivisione di un progetto passa attraverso altre strade piu’ sicure ed efficaci. Come dire che la sua azione politica e’ guardata a vista anche dai suoi presunti amici che, impauriti ed invidiosi, sono pronti a linciarlo qualora dovesse evidenziare segni di debolezza o di mancanza di consensi. In pratica, oggi, Amatruda e’ un cavallo di razza stranamente imbizzarrito e molto difficilmente imbrigliabile.

Detto questo passo subito all’argomento che in queste ultime ore ha tenuto banco su “Il Mattino”, anche se purtroppo la giornalista impegnata non e’ andata di un millimetro al di la’ della sterile notizia classificata superficialmente come “Concerto dal balcone del Comune”; la stessa cosa hanno fatto i giornali online che hanno ripreso e non commentato la notizia lanciata dal prestigioso giornale del mezzogiorno. Il fatto, meglio sarebbe dire fattaccio, e’ di una gravita’ assoluta per una serie di motivi che la stampa in genere avrebbe l’obbligo almeno di elencare, se non proprio di approfondire.

Ma cominciamo dal fatto “fattaccio”; la notte di San Silvestro il dirigente del Comune, ing. Alberto Di Lorenzo, e’ stato ritratto in un self in compagnia di alcuni amici mentre brindava al nuovo anno su uno dei balconi di Palazzo Guerra (Municipio di Salerno), cosa assolutamente inconsueta per una istituzione pubblica. Non  c‘e’ scusa che tenga, e se in passato fatti simili non sono stati denunciati e’ perche’  ognuno pensa al proprio orticello dando la possibilita’ a chi gestisce il potere di farlo in maniera strafottente in barba a tutte le regole di comportamento etico.

Per capire meglio la situazione bisogna prima acquisire l’esatta posizione che Di Lorenzo occupa presso il Comune di Salerno: convenzionato o dipendente ? La denuncia di Amatruda su facebook nel primo caso perderebbe molto della sua sostanza, nel secondo invece assumerebbe un risvolto pericoloso anche per lo stesso sindaco di Salerno. Non si spende denaro pubblico in tutta scioltezza; con il denaro pubblico “nun putimme pazzia’”, e’ bene tenerlo sempre presente.

Sicuramente la vicenda non puo’ essere declassata a “scadente dibattito politico” come lo stesso Di Lorenzo sta cercando di fare attraverso i media che ancora Amatruda deve conquistare nella sua interezza se vorra’ vincere questa difficile battaglia contro il “sistema deluchiano”. Il prossimo candidato a sindaco di Salerno deve essere accompagnato dalla stampa con i necessari approfondimenti sulle sue dichiarazioni, altrimenti rischia di fare un buco nell’acqua, che ancora e’ tanta e consente anche alle papere di galleggiare.

Non e’ vero che Di Lorenzo (che non e’ il deus calato dall’alto) non deve scuse e spiegazioni a nessuno; le deve eccome, perche’ se e’ dipendente-dirigente del Comune di Salerno per svolgere orario di lavoro notturno deve comunque aver prima presentato uno specifico progetto all’approvazione del sindaco il quale avrebbe avuto l’obbligo di darne notizia preventiva agli uffici del locale Ispettorato del Lavoro per la tutela del lavoro notturno, lavoro che comunque non si fa con gli amici neppure per un secondo, figurarsi per una mezz’ora cosi’ come imprudentemente dichiarato in sua difesa dallo stesso ingegnere-dirigente. Insomma un dirigente pubblico nell’esercizio delle sue funzioni (come gridato ai quattro venti) non puo’ e non deve mai accompagnarsi con amici e parenti soprattutto in una occasione cosi’ delicata come quella dello scoccare della mezzanotte tra il vecchio e il nuovo anno. Un atto di sicura decadenza di costumi, quasi un’arrogante dimostrazione di potere che va ben oltre le regole e le leggi; nessuno e’ padre padrone, soprattutto se dirigente pubblico.

Provate solo a pensare cosa sarebbe successo se uno degli ospiti dell’ingegnere, per una ragione qualsiasi, si fosse infortunato seriamente all’interno del palazzo di citta’. Fortunatamente non e’ successo ma questi atteggiamenti di tracotanza portano esattamente in quella direzione. Dunque e’ meglio prevenire che curare.

Infine c’e’ da valutare la complessa e costosissima macchina organizzativa come quella per il concerto di capodanno in piazza; anche per il concerto ci vorrebbe un preciso progetto finalizzato innanzitutto alla prevenzione antinfortunistica e soltanto nell’ambito di detto progetto puo’ essere inserito lo spazio necessario per un lavoro notturno di un dirigente che, badate bene, una cosa del genere senza un progetto non puo’ farla, neppure gratis.

Non so se il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, interverra’ sull’argomento e come lo fara’; se lo fara’ cerchi di non ripetere la solita e ridicola storiella che “e’ avvenuto a mia insaputa” e cerchi di non dimenticare di esaminare nel dettaglio l’intera vicenda anche alla luce di una situazione di fatto abbastanza chiara.

Vincenzo Napoli e’ espertissimo nel funzionamento delle istituzioni e credo che sappia benissimo che tra i suoi doveri di primo cittadino c’e’ quello di stroncare sul nascere ogni tentativo di tracimazione del potere nell’utilizzo quasi privatistico di una struttura pubblica.

Un fatto del genere credo che lo stesso De Luca non lo perdonerebbe mai, scivolare su una buccia di banana e’ proprio da sciocchi, e questa vicenda e’ una buccia di banana che lo stesso Amatruda deve saper gstire bene nel prosieguo della sua veemente azione politica, se non vuole che gli ritorca contro.

Si e’ mossa anche la Commissione Trasparena, presieduta da Antonio Cammarota, per fare chiarezza sulla vicenda che ha dei contorni davvero inquietanti; anche Antonio Cammarota (personaggio politico di spessore, integro ed assolutamente al di sopra delle parti) va il mio consiglio di guardare bene nelle carte e nei progetti in tutta la loro compiutezza. In caso contrario anche la Commissione Trasparenza fara’ il solito buco nell’acqua.

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