Banca Campania Centro: dalla musica alla finanza

Maddalena Mascolo

BATTIPAGLIA – Cosa c’entra la musica con l’economia e finanza di una banca-cassa rurale e artigiana ?
E’ questa la domanda che ha accompagnato i numerosi spettatori accorsi nel teatro “Giuffrè” di Battipaglia per assistere allo spettacolo, grande partecipazione emozionale, che ha superato la semplice rievocazione dei due grandi “Lucio” della canzone italiana (Dalla e Battisti).
Abbastanza semplice la risposta: “Perché la musica è l’ombelico del mondo ed è l’origine di ogni cosa”; difatti anche i primi scambi relazionali dell’uomo preistorico avvennero attraverso piccoli e pochi suoni gutturali che altro non erano se non il principio della musica che si sarebbe sviluppata qualche millennio dopo dando vita, attraverso la modulazione del suono gutturale, alla parola ed allo scambio mo0derno della comunicazione.
Questa in sintesi molto stretta del perché la Banca Campania Centro (la Cassa Rurale ed Artigiana di Battipaglia) ha accostato le fredde operazioni bancarie alla musica di due grandi miti della musica leggera italiana.
I testi sulla storia incrociata nel tempo e nelle idee dei due artisti, recitati come solo un grande attore dello stampo di Sebastiano Somma poteva fare; i testi hanno fatto non solo da filo conduttore delle belle canzoni reinterpretate da un Ensemble di straordinario livello, tra l’altro per larga parte composta da figli di questa terra e di quel Conservatorio Martucci di Salerno che ha fatto da “incubatore” a questa idea, realizzata poi da Liberato Santarpino, ma anche da spunti di riflessione sulla genesi della musica di Dalla e Battisti.
Il tutto attraverso uno spettacolo di quasi due ore che ha strappato applausi a scena aperta ai quasi 500 presenti che hanno riempito in ogni ordine di posti la sala. Un’ultima annotazione a margine, ma di non poco conto: tra gli artisti di questo splendido spettacolo si è distinta la splendida voce di un nostro Socio, quel Luca Spina, che già qualche anno fa si era distinto per aver ricevuto il nostro Premio Scolastico proprio per i suoi studi musicali.
La Banca Campania Centro continuerà a coltivare questo filone molto interessante del suo rapporto con i Soci e gli avventori in genere ? Stando alle premesse c’è solo da augurarsi di si; questa è una via sicura verso il successo.

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