ROSCIA: Perché sono in Fratelli d’Italia

 

Di Antonio Roscia

SALERNO – L’esplosione cambriana rappresenta un’era della nostra Terra che è durata relativamente poco. Prima c’era quasi il nulla, c’era il caos informe, il grande magma biologico che appariva confuso e senza un fine poi, 530 milioni di anni fa, all’improvviso è esplosa la vita organizzata, senza un motivo apparente.

La lezione della vita ci insegna che è proprio nei momenti di maggior confusione che si delineano le basi per costruire un archetipo solido. Anche in politica è così: oggi sembra tutto confuso, inospitale, cangiante eppure è proprio ora che occorre ricostruire le basi della politica proprio perché è ora che ci sono le condizioni per farlo se si ha la capacità di tenere ferma la barra. Ed occorre farlo anche dalla base, da noi, da qui, da Salerno. Se le divisioni ottocentesche di destra,sinistra e centro appaiono in affanno non è così per i valori che queste aree hanno rappresentato. Ed allora sulla base dei valori deve rinascere la politica, non sulle partizioni. Se ho aderito convintamente a Fratelli d’Italia è perché credo fermamente che la maggior spinta verso l’avvenire verrà proprio da questa forza politica, da questa comunità di valori prima ancora che di programmi contingenti. Sono i valori che fanno la differenza: Fratelli d’Italia è rimasto l’unico partito ad avere valori immateriali, metafisici che vanno oltre l’esperienza della prassi. E se i valori fanno la differenza allora la differenza la faremo sui valori. Occorre costruire con decisione un’area di aggregazione spinta, salvaguardando gli equilibri più avanzati possibile, per andare oltre il muro della testimonianza storica post missina e sondare invece verso la tutela valoriale della vita, della famiglia, del senso di Dio, della Patria, dell’onore, della comunità vasta di appartenenza antropologica e culturale, non biologica ma interiore. Non ho avuto bisogno di discuterne a lungo con l’on. Edmondo Cirielli: non c’è stato bisogno perché è stata una illuminazione sentirlo parlare di valori vasti e di area valoriale oltre i limiti del passato. La chiave della mia adesione a Fratelli d’Italia è stata questa.

Della mia esperienza personale con Forza Italia non parlo perché la delusione che ho provato misurando con occhi nuovi la sua dimensione politica è stata superiore al mio errore di valutazione nelle persone e nelle idee alle quali avevo affidato me stesso.

Ebbene io oggi credo che riuscire a formare un’area politica sui Valori significa vincere la scommessa di una rinascita dell’Occidente splengeriano in caduta libera che ha portato il peso della politica non sui temi dei valori  ma sui temi delle cose, dimenticando che anche le cose restano più vere se discendono dai valori.

Allora, superare anche il concetto di destra che poi, in fondo, destra non è mai stata se la vediamo solo con gli occhi del liberismo e del giansenismo, significa recuperare una visione profetica di un socialismo cattolicamente ispirato dalla dottrina sociale della Chiesa che non pretenda di formulare uno Stato Etico quanto piuttosto una nuova difesa degli interessi comuni allargati.

Se Fratelli d’Italia avrà la capacità di vedere il nuovo sarà una scommessa vinta già oggi perché il futuro appartiene a chi è capace di prevedere e non solo di contare consensi. Abitiamo tutti sotto lo stesso cielo ma non abbiamo tutti lo stesso orizzonte, ricordava Adenauer: ebbene io sono qui per dare un mio piccolo contributo di idee per vedere lo stesso orizzonte insieme ai lavoratori, ai giovani, ai pensionati, alle donne, ai cattolici, ricordando che viviamo nella culla della civiltà e che siamo figli di valori patri di eterna importanza. Sento che stiamo costruendo una forza politica dalle radici forti destinato a cambiare e a costruire valori intorno all’Italia, e questo è Fratelli d’Italia. Qui, da Salerno.

 

Antonio Roscia

Dirigente Provinciale Fratelli d’Italia Salerno

 

 

 

 

 

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