Ridateci Roma

Felice Bianchini junior

(corrispondente e notista politico)

 

ROMA – Roma è molto più di una città. Al suo interno cambiano i paesaggi, i modi di parlare, di vivere, molto più di quanto si può solitamente rilevare all’interno di altre città. La sua grandezza basta e avanza a consentire ciò di cui parlo.

Ma la tutela di questo spazio tanto grande sta toccando livelli molto bassi: in alcuni punti della città eterna il degrado la fa da padrone. Dalle buche alla criminalità, le piaghe che affliggono la capitale sono di svariati generi.

Passo spesso da Via Tiburtina e ho come l’impressione che sia ferma, in una situazione di perenne ristrutturazione. A pochi passi dalla sede della FIGC, un pachiderma abbandonato: l’Ex Penicillina, che dal 1990 è immobile. Una storia di abbandono che parte da lontano e arriva fino ai giorni nostri, legandosi al fenomeno migratorio, all’abusivismo, al degrado. All’interno del complesso, si sono andate via via accumulando le persone che hanno migrato in cerca di soluzioni, senza però migliorare la loro qualità di vita nel complesso, anzi talvolta riscontrando un peggioramento. È stata costruita una città sommersa che poco ha di spettacolare, poiché somma di lamiere, alloggi improvvisati e scarsa igiene. Sono stati chiamati “buchi neri”, posti in cui lo Stato, la società nel suo complesso, è assente; della loro presenza si sa, ma non si hanno mai risorse per poterli ricollegare con il resto del tessuto sociale. La distanza tra la “normalità” e il “buco nero” è spesso minima: le macchine riempiono la Tiburtina fino a bloccarla in un traffico stressante che si prende parte della mattina di molte persone, le quali, tra una piccola accelerazione e l’altra della coda, passano lì vicino e hanno il tempo di farsi impressionare dall’immagine del complesso abbandonato, che però concede solo la sua facciata, sgretolata dalla noncuranza.

Non lontano dalla vecchia fabbrica, percorrendo via Tiburtina, si raggiunge il quartiere San Lorenzo, palcoscenico del dramma di Desirée Mariottini, giovane ragazza di Cisterna di Latina, la quale ha perso la vita dopo essere stata abusata sessualmente, mentre era in stato di incoscienza, da quattro immigrati irregolari.  Questa è la versione che gira, ma vere risposte sono assenti: gli arrestati si avvalgono della facoltà di non rispondere; l’unico che ha parlato si è espresso solo riguardo le sostanze stupefacenti che sono state ritrovate nello stabile, dicendo che non erano sue; quando viene chiesto loro della violenza sessuale, non aprono bocca.

La ragazza, per qualche motivo, si è recata presso uno stabile maltrattato situato in via dei Lucani, dopodiché sarebbe stata convinta ad assumere un mix di sostanze (nel suo corpo sono state trovate quattro droghe diverse), che l’ha resa inerme; infine è stata violentata e lasciata morire.  La situazione familiare della ragazza era delicata, ma da ciò che è emerso pare sia precipitata solo nelle ultime due settimane dalla tragedia.

Una giovane vita che nel giro di quattordici giorni prende una piega che la trascina verso la morte.

Tuttavia, il destino di Desirée le ha riservato una seconda vita, come per tutte le vittime di queste sciagure, all’interno di piazze, telegiornali, e discorsi politici e intellettuali da salotto: si discute sulla droga, sull’immigrazione, sull’abusivismo e sulle lacune della famiglia, su Salvini che è uno sciacallo politico e su Salvini che è un grande ministro presente sul territorio, a differenza del passato; i “partigiani” e i “fascisti” riempiono San Lorenzo, sventolando bandiere e intonando cori da stadio.

Lentamente avrà l’oblio anche Desirée, dopo essere stata sventolata anche lei, come una bandiera, da tutti, per motivi diversi.

Non voglio scomodare oltre il ricordo di questa ragazza. Preferisco turbare la coscienza di chi è ancora qui: basta buchi neri, basta tragedie simili a pochi passi dal più grande ateneo d’Europa e dal centro di una delle città più grandi e importanti del mondo.

Non è accettabile che questa città resti in mano al caos e produca degrado: Ridatece Roma !!

 

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