COA di Vallo della Lucania: sarà rinnovo ?

Maddalena Mascolo

VALLO della LUCANIA – Il dado è tratto,  gli Avvocati di Vallo della Lucania hanno eletto il nuovo COA (Consiglio Ordine Avvocati)  del distretto giudiziario; alla presidenza l’av. Domenico Lentini, alla segreteria l’avv. Ester Sansone, alla tesoreria l’avv. Mario Pesca e nel consiglio gli avv.ti Maria Cammarano, Stefania Marchese, Valeria Izzo, Rossella Di Paola, Marcello Di Matteo e Giuseppe Amorelli.

Abbiamo sentito, per il nostro giornale, l’avv. Giuseppe Amorelli (espressione della lista “Avvocatura per la giustizia”) che molto gentilmente ha risposto alle nostre domande:

 

Avvocato, per lei cos’è l’avvocatura ?

  • L’avvocatura è uno degli organismi nobili della giurisprudenza finalizzata al diritto ed alla giustizia. Io parto sempre dal presupposto che l’avvocatura è unica anche se ha assoluta necessità di cambiamento.

 

Vallo della Lucania ha da poco rinnovato le sue cariche istituzionali nell’ambito forense; per grandi linee quali sono i programmi futuri ?

  • Ci prefiggiamo di recuperare la dignità, l’autorevolezza e la insopprimibile funzione sociale della toga. Necessita quindi istituire dei corsi di formazione professionali che permettano di acquisire conoscenze specialistiche, perche prima di tutto l’avvocato deve essere effettivamente un esperto giureconsulto.

 

Avvocatura – Magistratura, un rapporto difficile da rimettere in sesto ?

  • Riequilibrare il rapporto con la magistratura è l’obiettivo di tutta l’Avvocatura nazionale e, quindi, anche della nostra avvocatura considerata troppo spesso, ed a torto, periferica. Bisogna restaurare il rispetto reciproco dei ruoli e della funzione, indipendenza e libertà dell’avvocatura nell’esercizio della sua funzione difensiva.

 

Ma nello specifico, avvocato, cosa si propone Lei e cosa propone il COA di Vallo ?

  • Più specificamente ci proponiamo di istituire un “osservatorio permanente sui problemi che riguardano l’amministrazione della giustizia“, composto da avvocati, magistrati e cancelliere per potere monitorare da vicino le vicende giudiziarie, comprendere i disagi ed adottare le misure dirette al buon funzionamento della macchina giustizia. Intervenire una volta per tutte con appositi protocolli da concordare con i giudici, che regolano la conduzione delle udienze soprattutto nel campo civile.

 

Lo dicono in tanti, alla fine soltanto buoni propositi. Lei cosa aggiungerebbe ?

  • Necessita formalizzare accordi diretti ad applicare effettivamente ed in tempi brevi, slegati dalla logica di “Strasburgo“, quegli istituti come il processo sommario ex art.702 bis cpc, art. 696 cpc, azioni possessorie, sfratti, in tempi contenuti per dare provvedimenti efficienti ed in tempi brevi. Valorizzare la legge n° 3/2012 atta ad evitare fallimenti e vendite all’asta, formando professionisti specializzati in materia , atteso che nel ns. mandamento che va da Scario ad Agropoli si è verificata una vera e propria “desertificazione economica“.

 

Avvocato, per chiudere, l’avvocatura vallese dopo le recenti elezioni proseguirà il suo cammino come una squadra sola e coesa ?

Assolutamente si. Riteniamo che l’avvocatura è unica e non siamo in competizione con altri colleghi che legittimamente hanno inteso di partecipare al rinnovo del COA. Da oggi in poi bisogna soltanto lavorare per il bene comune e la crescita professionale di tutta la categoria. La toga è la toga.

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