IO LEGGO PER CAPIRE ME STESSO E PER CAMBIARE IL MONDO

da Clementina Leone

 

 

 

Ogni libro contribuisce in qualche modo a renderci persone migliori, a cambiare una parte di noi stessi e soprattutto ci permette di “poter viaggiare senza pagare il biglietto per arricchire di nuove sfumature la nostra vita”. Eppure l’Italia è uno dei Paesi nel quale si legge di meno. La patria di artisti e letterati ha abbandonato questa pratica per dedicarsi ad altre occupazioni pseudoculturali, sportive, ludiche o a internet nel suo uso peggiore, ossia quando richiede spreco di tempo e poco esercizio di adeguate competenze. Si è perso il gusto di sfogliare il libro cartaceo, di servirsi del segnalibro personalizzato (una cartolina, una fotografia, un foglio di appunti, una pubblicità…); di sentire il profumo della carta mentre si sfogliano le pagine; di portare il libro con sé ed aprirlo nel primo momento libero. Infatti, quante volte le storie che leggevamo ci facevano sognare, e per coloro che amavano i saggi o la storia era un modo per capire, per confrontarsi con la realtà e costruirsi una opinione personale. La lettura aiuta a crescere, a entrare in crisi, a formare la propria identità, a modificarsi, a migliorarci. Più la tecnologia avanza, più i libri cartacei vanno letti. Tra i tanti che hanno scritto sull’importanza della lettura, l’Assessore alle politiche Culturali del Comune di Mercato San Severino dr.ssa Vincenza Cavaliere , la quale insieme al Sindaco dott. Antonio Somma sta facendo tanto per far in modo che attraverso iniziative , progetti ed attività, i cittadini possano imparare nuovamente a fare della cultura la loro maestra di vita, ci tiene a ricordare una frase celebre del grande Umberto Eco: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5.000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è immortalità ll’indietro”.” Difatti, restando sempre sul tema in oggetto, la biblioteca, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l’apprendimento permanente, l’indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali.” Fin dall’antichità è stata un segno di prestigio, istituzione di civiltà e veicolo di trasmissione del sapere: dai Sumeri, ai greci ed anche nell’antica Roma. Si aveva, già allora, una concezione di uso pubblico della stessa, con servizi come il prestito e la copiatura, anche se era ancora per una cerchia più ristretta ecc… Ma tornando ai giorni nostri, a Mercato San Severino, la Biblioteca Comunale “Michele Prisco ” ad Acigliano , rappresenta un’istituzione sociale fondamentale per la vita della comunità, visto che è sempre stata un luogo di raccolta e di salvaguardia del patrimonio culturale, locale e delle tradizioni folcloristiche e popolari. Attualmente è situata nel palazzo “Brescia-Morra”ad Acigliano, un’antica costruzione risalente al XVIII Sec. Oltre ai libri, all’interno della stessa, possiamo trovare documenti inerenti al catasto onciario del XVIII secolo, parte dell’archivio comunale, giornali, riviste e documenti storici. I servizi offerti dalla stessa sono: Catalogazione e riordino dei libri on line sul sito del Polo SBN CAM . Servizio di ricerca in archivio . Richiesta e formazione albero genealogico. Articoli che valorizzano le iniziative e le attività del Comune e della Scuola. Progetti con le scuole per valorizzare il patrimonio libraio della biblioteca che hanno avuto riconoscimenti importanti anche dall’estero e dal Ministero. Ricerche bibliografiche.

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