Nasce in Inghilterra il primo Museo della Gentilezza

 

Vincenzo Mele
SALERNO – In un mondo in cui le buone notizie non fanno notizia, in cui i telegiornali diffondono soltanto informazioni che ci fanno credere di essere diventati spettatori della trasformazione dell’umanità in un’immensa cloaca, è giusto rimarcare gli atti di gentilezza e di generosità spontanea che ogni giorno avvengono lontani dai riflettori. È questa l’idea che ha portato alla creazione del “Museum of Human Kindness”, il Museo della Gentilezza, a Norwich, Inghilterra Orientale.
L’idea è nata dalla comune intuizione di due artisti della “Città delle Trenta Chiese” nel Norfolk: l’obiettivo del museo è quello di raccogliere testimonianze di gratuiti atti di generosità da parte di sconosciuti e opere d’arte ad essi ispirate.
L’esposizione contiene storie come quella del turista greco che ha ricevuto assistenza dentistica ed una nuova protesi dentale gratuita in Inghilterra dopo essere scivolato e aver battuto il viso sulla scalinata di una sagrestia di una chiesa antica di Norwich, quella dell’autista californiano con disabilità che si è visto pagare il parcheggio da un perfetto sconosciuto che aveva notato la sua condizione, quella del ritrovamento e della restituzione, grazie ad un senzatetto, dopo più di dieci anni di distanza, della macchina fotografica analogica e dell’ultima foto scattata dalla figlia alla madre che sarebbe morta da lì a pochi giorni, o quella dell’uomo di Carlyle che, dopo aver pagato gli studi ad una bambina orfana rifugiata in Gran Bretagna, l’ha ritrovata più di vent’anni dopo come l’ostetrica che ha fatto nascere il suo primo nipotino.

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